Pizza Romana Day: il 12 settembre tutti pronti a festeggiare un capolavoro culinario

Il Pizza Romana Day, nato nel 2018, è arrivato alla sua terza edizione e vedrà protagoniste, come da tradizione, alcune tra le pizzerie più rinomate di Roma. Il Pizza Romana Day è nato dalla necessità di elevare al suo reale valore una pietanza che da sempre è stata sottovalutata e messa in secondo piano rispetto alla sua parente stretta, la pizza napoletana

 

Per chi se lo stesse chiedendo, la differenza tra pizza romana e pizza napoletana sta soprattutto nelle proporzioni degli ingredienti usati nell’impasto e la differenza nella lavorazione dello stesso. Il risultato, infatti, è una pizza soffice e alveolata, con il bordo alto, per quanto riguarda la pizza napoletana, mentre la pizza romana è bassa e croccante, anzi no, per la precisione, deve essere “scrocchiarella“.

 

In realtà non è così semplice, perché la pizza, a Roma, la si può trovare in diverse forme: oltre quella bassa e rotonda descritta prima, ci sono anche quella alta, da forno, di solito bianca, che si mangia farcita con la mortadella, e quella rustica, al taglio, che è diventata un vero e proprio street food.

 

Per cercare di mettere ordine, finalmente anche nella Capitale si è iniziata a fare ricerca su impasti e condimenti per rendere perfetto anche questo stile di pizza. È nato così il Manifesto della Pizza Romana, un documento di dieci punti fondamentali che sintetizzano l’essenza di questo gustosissimo esemplare: la storia, l’impasto, i condimenti, la spianatura, la cottura, l’aspetto finale, il cornicione, che a differenza della pizza napoletana quasi non esiste, ed infine la presentazione e la competenza di chi la idea, creando abbinamenti e valorizzando le materie prime, che devono essere rigorosamente locali e stagionali.

 

Non è ancora uscita la lista dei locali dove si potrà festeggiare questa giornata della pizza romana, l’unica anticipazione è che quest’anno si estenderà anche al di fuori della Capitale. Non vi resta che rimanere connessi alle pagine di “Agrodolce” e della “Repubblica dei Sapori” che sono gli ideatori di questo gustoso evento.