Storie di pasta: le tagliatelle, non solo al ragù

Storie di pasta: le tagliatelle, non solo al ragù

Fonte foto: vecteezy.com

“Sono le tagliatelle di nonna Pina, un pieno di energia, effetto vitamina”. Alzi la mano chi, alla parola tagliatelle, oltre ad aver sentito l’acquolina in bocca, ha canticchiato questa canzoncina. “Mangiate calde col ragù, prosegue poi, ed infatti è proprio il famoso condimento bolognese a base di carne e pomodoro che più spesso le accompagna. C’è da dire che, però, non è il solo modo per poterle gustare.

Tipiche dell’Emilia Romagna, precisamente di Bologna, si preparano con farina di grano tenero e uova fresche a temperatura ambiente. Di forma allungata, hanno uno spessore che va da 8 a 10 millimetri e una lunghezza standard di 25 centimetri, e il loro nome deriva dalla parola “tagliare”

La storia

Per poter conoscere la loro storia dobbiamo tornare negli anni degli antichi Romani e, anzi, si presume che già esistessero all’epoca di Etruschi e Greci. Abbiamo una prova delle loro antiche origini grazie al poeta Orazio, il quale, nel 35 a.C., parlò di “lagane”, una pasta composta da strisce larghe di sfoglia, in poche parole le antenate delle nostre amate tagliatelle. Ma non è tutto. Passando nel 1487, si scopre che, a quanto pare, le tagliatelle vennero create in onore di Lucrezia Borgia che arrivò a Ferrara in occasione del matrimonio con il Duca Alfonso d’Este. Per l’occasione, Giovanni II di Bentivoglio incaricò il cuoco Mastro Zefirano di inventare una nuova ricetta. Nacquero così le tagliatelle, ispirate a quanto sembra proprio ai capelli biondi della futura sposa. 

Come gustarle al meglio

Come già detto, la parola “tagliatelle” viene quasi sempre accompagnata da “ragù”. Il famoso condimento non è però il solo a riuscire a renderle gustose. Possiamo prepararle nelle più diverse maniere, dal salmì di cinghiale a quello di lepre o coniglio, o ancora quello di cervo o capriolo. Da non dimenticare poi i sughi di verdure che, per altro, possono anche essere aggiunte all’impasto delle tagliatelle stesse (generalmente gli spinaci). Ottime da gustare anche con funghi e, perché no, con i frutti di mare. In questo articolo vi voglio consigliare una ricetta da leccarsi i baffi, le tagliatelle con asparagi e pancetta. Ecco cosa ci occorre:

Ingredienti per due persone:

  • 160 gr di tagliatelle
  • 40 gr di pancetta affumicata
  • 250 gr di asparagi
  • 100 ml di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 2 spicchi di aglio
  • 100 ml di vino bianco
  • pepe nero q.b.
  • sale q.b.

Preparazione

Come prima cosa togliamo dalla pancetta il grasso in eccesso. Laviamo gli asparagi e rimuoviamo la parte bianca del gambo, pulendoli con cura, poi tagliamoli a rondelle. Mentre lasciamo scaldare il brodo vegetale, mettiamo in una padella olio e aglio e lasciamolo dorare per bene. Aggiungiamo ora la pancetta, quindi il vino bianco e una macinata di pepe. Togliamo l’aglio, uniamo gli asparagi e facciamo cuocere per qualche minuto a fiamma vivace. Aggiungiamo un mestolo di brodo vegetale, copriamo e facciamo cuocere a fiamma media per 10 minuti circa, regolando di sale. Facciamo cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata e, prima di scolarla, aggiungiamo mezzo mestolo di acqua di cottura nella padella del condimento. Saltiamo la pasta scolata a fiamma vivace nella padella del condimento per qualche minuto, mescolando con cura.

Il nostro primo piatto è pronto. Buon appetito e alla prossima storia di pasta.