Ieri guardavo la tv e mi sono trovata di fronte ad un video in cui personaggi influenti della politica italiana cantavano e ballavano sul ritmo di una canzone natalizia modificata.
Guardavo attentamente e la palese assurdità di quanto stavo vedendo veniva messa in discussione dalla perfezione con cui queste immagini risultavano realistiche e apparentemente inequivocabili.
Cosa permette queste modifiche così realistiche? Che rischi portano? Possono servire ad alimentare e rendere più credibili le Fake News? Innanzitutto diamo un nome a ciò di cui stiamo parlando.
I Deep Fake cosa sono?
I Deep Fake sono foto, video e audio creati grazie a software di intelligenza artificiale (AI) che, partendo da contenuti reali (immagini e audio), riescono a modificare o ricreare, in modo estremamente realistico, le caratteristiche e i movimenti di un volto o di un corpo e a imitare fedelmente una determinata voce, quindi possono modificare a piacimento la realtà non solo con un’immagine abilmente modificata, ma anche con video e audio, che portano seri dubbi su qualsiasi cosa si guardi o si ascolti.
Quando sono nati i Deep Fake?
Quanti tipi di Deep Fake esistono?
Che rischi comportano i Deep Fake?
Come difendersi dai Deep Fake e come riconoscerli?
Purtroppo non si può fare molto, poichè tutto il materiale che viene riversato giornalmente in rete è un ottimo archivio di risorse per questi programmi.
Il MIT ha delineato difetti più precisi in un articolo in cui vengono delineati 8 punti a cui prestare massima attenzione:
- alle facce (gli elementi prevalentemente manipolati);
- a guance e fronte (in particolare se sono coerenti con altri elementi facciali;
- a occhi e sopracciglia (in particolare alle ombre);
- agli occhiali ed ai riflessi (se sono coerenti con l’illuminazione);
- a peli del volto, baffi ecc.;
- ai nei sul volto (se realistici);
- al battito delle ciglia (troppo o poco frequente);
- alla dimensione e colore delle labbra (se coerenti col resto del volto).
Ai controlli precedenti possiamo aggiungere che è sempre bene controllare:
- i dettagli delle mani (spesso hanno 6 dita, o articolazioni innaturali!); i produttori dei software stanno lavorando intensamente su tale dettaglio;
- effetti di luce diversi in differenti parti della persona (volto, collo ecc.);
- il colore della pelle (se il volto ed il resto della persona avessero incarnati differenti);
- la risoluzione di diverse parti della persona (qualora i filmati di partenza avessero differenti risoluzioni);
- controllare attentamente il battito delle palpebre (i fotogrammi per l’allenamento della Rete Neurale con occhi chiusi sono pochi e poco distinti dato il veloce movimento).
In questo articolo non sono stati inseriti volutamente link o descrizioni dei principali programmi utilizzati, proprio per evitare di divulgare questi rischi il più possibile.
Sognatrice e scrittrice , ho all’attivo 2 romanzi erotici, curatrice di alcune raccolte di racconti, gestisco il mio blog “www.slavepernatura.it” e collaboro con varie testate giornalistiche per la stesura di articoli su diverse tematiche anche di contenuti per siti, blog e varie come ghostwriter. Sono divulgatrice sulla cultura della sessualità alternativa.