Lavorare nel mondo dell’arredamento: i possibili sbocchi professionali

Lavorare nel mondo dell’arredamento: i possibili sbocchi professionali

Il mondo dell’arredamento e del design è un universo a dir poco affascinante, un ambito che, per il nostro Paese, rappresenta un’eccellenza senza eguali nel mondo.

Non è un caso che siano tantissime le persone, giovani e meno giovani, che scelgono di metterlo al centro della propria vita professionale. Optare per questa strada vuol dire vivere a contatto diretto con la creatività, con l’intraprendenza e con il coraggio di sognare, a volte, oltre l’impossibile.

Sono diverse le professioni che si possono chiamare in causa quando si parla di lavori nel mondo dell’arredamento e del design.

Nelle prossime righe, ne abbiamo selezionate alcune.

Product designer

Lavorare come product designer vuol dire entrare nel cuore di questo mondo e occuparsi dell’ideazione di oggetti capaci di cambiare in maniera concreta la vita delle persone.

Si può scegliere un percorso di studi mirato fin dai tempi dell’università. Attenzione: ci sono opportunità anche per chi il traguardo degli studi universitari lo ha passato da tempo.

Le numerose alte scuole presenti sul territorio italiano, infatti, mettono a disposizione percorsi di formazione ad hoc, che durano pochi mesi ma permettono di entrare in contatto sia con professionisti di grido nel settore, sia con le innovazioni delle aziende.

General contractor

Le imprese che operano come general contractor sono sempre più richieste al giorno d’oggi.

Si tratta di realtà che si occupano, da zero e chiavi in mano, di gestire e definire i dettagli dell’arredamento di un negozio o di una casa.

Si parte dal progetto e si passa, prima di arrivare alla consegna finale, alla selezione di materiali, complementi, elementi legati all’illuminazione.

Aprire, con l’aiuto di qualche socio, un general contractor Milano può rivelarsi una svolta decisiva per chi vuole lavorare nel mondo dell’arredamento e del design in quanto, nel capoluogo lombardo, gli immobili di lusso acquistati direttamente dall’impresa costruttrice sono sempre più richiesti.

Nella città più glamour d’Italia, da tempo al centro dell’attenzione a livello internazionale per chi cerca un centro urbano innovativo e a misura d’uomo dove vivere, è alta la richiesta di soluzioni immobiliari sostenibili e ricercate.

Se non si ha modo di aprire da zero un’impresa di questo tipo, si può sempre inviare il curriculum per collaborare come designer, come architetto o in ruoli di back office. Si tratta di una grande opportunità per operare a stretto contatto con tantissime aziende di un settore sorprendente per quanto riguarda la temperie innovativa.

Architetto

La più classica fra le professioni legate al mondo dell’arredamento continua a essere molto amata dai giovani che sono appassionati di design.

Un consiglio? Specializzarsi il più possibile, cercando la propria nicchia nella progettazione degli interni di una determinata tipologia di ambiente domestico o nella riqualificazione di specifici edifici (sono numerose le persone che decidono di ricavare la propria casa da antiche dimore a cui viene regalata una nuova vita da architetti esperti).

Interior designer per strutture ricettive

Quando pensiamo all’interior designer, un altro professionista molto richiesto nel mondo dell’arredamento, non dobbiamo immaginare unicamente un creativo impegnato nella scelta degli elementi e dei complementi giusti – essenziale è considerare ogni aspetto, dal colore, alle finiture – per gli ambienti domestici.

L’interior designer, infatti, può collaborare anche con realtà del mondo dell’hôtellerie.

Chi svolge questa professione, sia come freelance, sia come collaboratore di general contractor, è pagato benissimo.

Il motivo è legato al fatto che, grazie a scelte di design mirate, è possibile garantire il successo di una struttura ricettiva, movimentando, di fatto, una grande quantità di soldi.

Ovviamente per avere successo è necessario possedere diverse altre competenze oltre al design. Qualche esempio? Conoscenze di marketing, di psicologia sociale e dei consumi, ma anche padronanza della negoziazione e informazioni sulle principali obiezioni che i potenziali clienti possono presentare durante il percorso decisionale che precede l’acquisto.