Tirano

Alla scoperta di Tirano, crocevia delle alpi

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Tirano, città nel cuore della Valtellina e punto di partenza del famoso Trenino Rosso del Bernina che, attraversando panorami mozzafiato, arriva fino a St. Moritz, per la sua posizione a un passo dal confine con la Svizzera è sempre stata considerata un crocevia commerciale e culturale. Fondata in epoca romana, già nel medioevo la città acquisì un certo rilievo per il suo punto strategico, tanto che alla fine del 1400 Ludovico Sforza, detto “il Moro”, circondò l’abitato con una rete di mura per impedire l’attacco da parte dei vicini Grigioni.

Cosa vedere a Tirano

L’attrazione turistica principale della città è Palazzo Salis, l’edificio privato più importante della Valtellina. La villa, residenza della famiglia Salis, storicamente tra le più influenti della regione, risale al XVII secolo ed è uno scrigno di tesori. È costituita da dieci sale riccamente decorate con splendidi affreschi, dipinti e mobili di pregio. Fanno parte del complesso una suggestiva chiesetta e un magnifico giardino all’italiana, uno dei più noti della Valtellina.

Tirano

Valgono una visita anche Palazzo Merizzi, residenza privata della famiglia omonima, con un bel cortile d’ingresso e stanze abbellite da mobilio d’epoca, e i ruderi del Castello di Santa Maria, detto Castellaccio (“Castelasc” in dialetto), circondato da meleti; anche se non è rimasto quasi nulla della costruzione originaria, la rocca è comunque un ottimo punto panoramico da cui godere di una bella vista sulla città, sui vigneti del versante opposto e sulla montagna.

Non può mancare, infine, una visita al Santuario della Madonna di Tirano, a circa quindici minuti a piedi dalla città. Costruito nel 1504, in occasione dell’apparizione della Vergine Maria al beato Mario Omodei, il monumento è uno dei più significativi del Rinascimento Valtellinese. Di particolare interesse l’interno, con la volta ricoperta di sontuosi stucchi barocchi e un imponente organo seicentesco con ben 2200 canne.

Cosa mangiare a Tirano

A Tirano potrete gustarvi i piatti tipici della cucina valtellinese: i pizzoccheri, un formato di pasta simile alle tagliatelle composto da farina di grano saraceno, la bresaola, tipico salume magro di carne di manzo essiccata e salata, e i chisciöi, delle frittelle di grano saraceno ripiene di formaggio fuso. Sarà l’ideale accompagnare il pasto con l’assaggio di qualche buon vino, visto che Tirano è conosciuta anche come “Città del Vino”. I più noti della zona sono il Sassella, l’Inferno e lo Sforzato.

Cosa vedere nei dintorni della città

Sarà di sicuro spettacolare una gita al Parco delle Incisioni Rupestri a Grosio e alla sua Rupe Magna, in cui sono visibili oltre cinquemila antichissime figure, incise nella roccia, risalenti a un’epoca compresa tra il Neolitico e l’età del Ferro. I temi raffigurati sono numerosi, dalle figure antropomorfe a quelle di animali, dalle forme geometriche alle coppelle, fino a oggetti di vita quotidiana. L’immagine simbolo del Parco, tuttavia, è l’incisione che rappresenta un uomo armato con uno scudo rotondo e una spada o bastone.


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