Fonte foto: home-decoration.it
Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare tantissimo dello stile Shabby Chic, ma pochi ne conoscono realmente il significato. Il termine Shabby Chic è stato coniato, per la prima volta, dalla rivista “The World of Interiors” nel 1980 e da allora si è diffuso in tutto il mondo. Partendo dal significato della parola Shabby, che letteralmente significa usurato si contrappone il termine Chic ovvero elegante. Shabby Chic dunque, sia nell’home design che nella moda, può essere classificato come uno stile di “rottura”, apparentemente trascurato, ma che delinea un animo elegante, frutto di cura dei dettagli.
Storia di un finto trasandato dall’animo elegante
Lo stile shabby chic vede le prime luci in Gran Bretagna e rievoca le tipiche decorazioni delle ville d’epoca signorili e case di campagna inglesi, trae però anche ispirazione da una vasta gamma di stili di arredamento, che spaziano dal vittoriano allo svedese, allo stile shakers americano ai castelli francesi della Loira. Non a caso, Chic. Caratterizzato da arredi in legno, tinte pastello o tendenti al bianco “sbiadito’’, i mobili e accessori si presentano invecchiati e anche i dettagli assumono il tipico effetto polveroso.
Fonte foto: arrediorg.it
Molto spesso vecchi mobili e accessori trovano nuova vita tramite l’utilizzo del decapè, particolare tecnica che sa renderli invecchiati in modo “chic”. Sovente è l’uso dei giochi di fantasie con carta da parati, fiori e luci che gli donano un aspetto romantico, grandi lampadari e accessori ton sur ton. Via libera a mensole, fantasia di fiori d’epoca, copriletti antichi, crochet, tessuti bianchi prevalentemente in lino o cotone.
Lo shabby ai giorni nostri è anche un modo di dare al “vecchio” una seconda possibilità, divertendosi con il fai da te a “shabbare’’ mobili laccati e di qualunque epoca, riportandoli alla modernità con quel tocco intramontabile di chic. L’upcycling, infatti, è un’altra importante caratteristica dello stile Shabby Chic, ossia dare la possibilità a vecchi oggetti e mobili di essere riutilizzati in maniera anche economica, evitando inutili sprechi.
E a voi piace questo stile?
Giornalista | Imprenditrice | Style Coach
www.mariannabonavolonta.com
www.chicadvisor.com