Inizialmente pensato come un tributo ai quarant’anni del trentatré giri “La voce del padrone”, pubblicato proprio il 21 settembre del 1981, la ricorrenza diventa un concertone dedicato al Maestro in toto. Martedì 21 settembre, l’Arena di Verona, con il suo scenario magnifico, omaggia Franco Battiato con un maxi concerto in suo onore. Molti gli artisti che saranno presenti per ricordare colui che cercava il centro di gravità permanente. Da Emma Marrone a Gianni Morandi, da Jova ad Alice, passando per Antonella Ruggiero. Sono questi alcuni dei nomi che circolano come super ospiti del concertone. L’idea è di Franz Cattini, il manager che ha accompagnato Battiato a lungo fino al suo ultimo progetto, l’album “Torneremo ancora” del 2019, un live con un solo inedito, quello che dà il titolo al lavoro. In tale occasione, quasi profetico, Cattini aveva dichiarato: “Non c’è più nulla nei cassetti. Direi che questo è l’ultimo album di Franco Battiato”.
Il maestro morto a Milo all’età di 76 anni, ha lasciato un vuoto difficilmente colmabile col solo scorrere del tempo. Tanti gli omaggi dei vari artisti del panorama italiano nei loro live, nelle apparizioni in tv o semplicemente nelle dirette. Era molto più che un musicista. Era semplice e umano, come descritto in un aneddoto da Morgan, un po’ un figlio del maestro:
“Una volta venne a trovarci a Montreux mentre stavamo incidendo Zero e passammo con lui due giorni meravigliosi in cui ci insegnò tantissimo. Io poi, […] sono sempre alla ricerca di un padre. Non solo in musica: ci portò a un ristorante mediorientale, lui ordinava in arabo. Noi però, non so come, siamo riusciti a portarlo da McDonalds: non c’era mai stato. Gli abbiamo fatto assaggiare le patatine col ketchup. All’inizio era sospettoso, prende la patatina la intinge nel ketchup: “Ragazzi è buonissima! Che cosa mi sono perso…“”
Era un padre, un cultore di nuove forme musicali, un esploratore. Era un esempio ed ora l’Italia intera è pronta a tributargli il giusto saluto. Appuntamento a Verona il 21 settembre.