Fonte foto: showinair.news
Chi ha vissuto la propria adolescenza a cavallo tra gli anni ’90 e i 2000, si ricorderà sicuramente di quel ragazzino dalla faccia pulita e i modi timidi e gentili che in quel periodo lanciò un tormentone che difficilmente ci dimenticheremo. Chi è che non aveva un suo poster appeso in cameretta o un ritaglio di giornale incollato sul diario di scuola? Era il 2001 e Tiziano Ferro faceva una delle sue prime apparizioni in tv su MTV con “Xdono”, suo primo singolo.
Sono passati ormai vent’anni da quel giorno, eppure il ricordo di quel ragazzino è ancora ben nitido. In molti pensavano fosse solo una meteora, uno di quei cantanti che una volta lanciato un tormentone tutti si sarebbero presto dimenticati. Ma non fu così. Il suo primo album, “Rosso relativo”, si posizionò al terzo posto tra i più venduti in Europa nel 2002 e sbarcò addirittura oltreoceano in versione spagnola, destino che poi toccò anche ai suoi successivi lavori.
Il festival di Sanremo e la gavetta con i Sottotono
La carriera di Tiziano iniziò, però, molto tempo prima. Nel 1997 provò a partecipare al Festival di Sanremo nella categoria “Giovani”, senza riuscire a superare le selezioni. La cosa più curiosa è che si presentò alla gara canora con “Quando ritornerai”, quello che poi risultò essere il primo brano da lui composto. Successivamente, nel 1999, partecipò come corista al tour dei Sottotono, continuando ad inseguire il suo sogno e proseguendo con la gavetta.
Da “Rosso relativo” ai concerti sold out
Dopo “Rosso relativo” che registrò oltre due milioni di copie vendute in tutto il mondo, Tiziano continuò a scalare le vette delle classifiche. I suoi album successivi “111” e “Nessuno è solo”, pubblicati rispettivamente nel 2003 e 2006, conquistarono Dischi d’Oro, Platino e Diamante, anche grazie a canzoni ormai immortali come “Xverso”, “Sere nere” e “Ti scatterò una foto”, colonna sonora del film “Ho voglia di te” che contribuì a farlo diventare l’idolo indiscusso delle ragazzine di quegli anni.
Nel 2009, insieme al suo quarto album, durante “Alla mia età tour” riempì per la prima volta lo Stadio Olimpico di Roma per due sere consecutive e negli anni a venire cominciò a dedicarsi a tour quasi interamente ambientati nei più importanti stadi italiani, raggiungendo puntualmente il sold out.
Non solo un cantante, ma un vero esempio per i più giovani
Ciò che più colpisce di Tiziano Ferro è il coraggio che negli anni ha avuto modo di dimostrare ai propri fan, svelando parti di sè di cui inizialmente nessuno avrebbe mai immaginato. Bullismo, bulimia, depressione, fino ad arrivare all’ultimo segreto svelato in “Ferro”, il suo docufilm uscito il 6 novembre 2020, ovvero l’alcolismo. Tutti problemi che fortunatamente è riuscito a risolvere negli anni, ma che non per questo ha voluto mettere a tacere, incoraggiando i più giovani a non aver paura di chiedere aiuto nel momento del bisogno e ricordando loro che non sono soli. E non è tutto: Tiziano è un vero e proprio esempio anche a livello sociale. Non di rado, attraverso i propri social ufficiali, sensibilizza i suoi migliaia di fan. Adozioni di cani abbandonati, donazioni di sangue, lotta contro l’omofobia, beneficenza verso chi è meno fortunato, sono solamemente alcuni degli argomenti a lui cari.
Buon compleanno, Tiziano!
No, decisamente nel 2001 quel ragazzino timido non era solo una metora, ma all’inizio di una carriera davvero invidiabile e che inorgoglisce parecchio chi lo segue dagli albori. Il 21 febbraio compie 41 anni e noi di Hermes Magazine gli auguriamo buon compleanno!
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.