La Cura di Battiato: trovata la versione originale

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Fonte foto: Wikipedia

La prima versione de La Cura era completamente diversa. A rivelare la sconvolgente notizia è stato Carlo Guaitoli, pianista e collaboratore di vecchia data proprio di Battiato. Ma procediamo con ordine.

Il testo che conosciamo

La Cura è un singolo pubblicato nel 1997, proveniente dall’album L’imboscata e scritta da Franco Battiato stesso. Ha ottenuto subito un grande successo, è divenuto doppio disco di platino ed è stato premiato come “Canzone italiana dell’anno” pochi mesi dopo la sua uscita. Da sempre esistono varie interpretazioni del brano. Alcuni credono che il cantautore si riferisca a Dio, altri credono sia semplicemente un amore terreno verso un’altra persona. Il testo che conosciamo è questo:

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te

Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te

La versione originale

La Cura

Fonte foto: Wikipedia

Guaitoli ha recentemente affermato:

“Ho ritrovato una cassetta con la prima incisione de La Cura, Franco la spedì a casa mia da Catania. Mi telefonò e mi disse di ascoltarla. Quando sentii per la prima volta il provino della canzone rimasi folgorato. Capii che ci trovavamo di fronte a un capolavoro, a una vetta assoluta. A distanti di tanti anni, in questi giorni ho ripreso la cassetta in mano e ho riscoperto che nella parte finale si rivolgeva all’altra persona, all’altra anima.”

Secondo il musicista, è stato Battiato stesso ad invertire il soggetto del testo. Inizialmente il brano dell’artista era una sorta di richiesta pubblica di cura e protezione, comunicando di fatto l’opposto di ciò che è arrivato a noi oggi. Le affermazioni sono arrivate durante una trasmissione di Sky Arte. L’artista non ha mai dato una spiegazione precisa della canzone e ciò nel tempo ha favorito il proliferare delle molte spiegazioni soggettive.


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