Habitat: l’album che ti entra dentro

Habitat: l’album dei Nayt che ti entra dentro

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Dopo il successo riscontrato nel tour di Habitat nel 2023, che si è concluso ottenendo il sold-out in tutte le date, Nayt ha deciso di ringraziare i suoi ascoltatori con un nuovo tour chiamato “Habitat Romantico Finale” che è iniziato il 14 giugno all’Arena Villa Vitali a Fermo e si concluderà il 5 settembre al Beat Festival ad Empoli.

Nayt - Romantico finale - Concerteria

Attraverso questo articolo cercheremo di spiegare i significati all’interno di questo album dando la possibilità ai fan di tale artista di godersi ogni aspetto delle canzoni al suo interno.

L’album

Nayt è stato fin dagli albori un rapper particolare che pone estrema attenzione sulla sensibilità del proprio pubblico. Infatti, l’album, per poter essere apprezzato nella sua interezza, richiede una ricerca all’interno di sé stessi per poter cercare di capirsi e comprendersi in una società che tende sempre di più verso un’alienazione del singolo individuo perdendo coscienza di sé.

È un album che richiede una particolare attenzione ai testi e ai significati all’interno di essi.

La canzone che ha riscosso il maggiore successo dell’album è “se ne va” con quasi undici milioni di riproduzioni su Spotify.

Se Ne Va

Se ne va è una canzone che si allontana molto dallo stile degli altri brani all’interno dell’album, fino a ricordare, come sonorità, i grandi cantautori italiani come Fabrizio De André.
Nel brano si tratta il tema dell’abbandono e della difficoltà di capire chi si è realmente dopo una relazione che ha portato a identificarsi come un’entità unica e non due persone distinte.
Nel ritornello è ben chiaro questo fenomeno che causa un senso di vuoto, come se non ci si sentisse più effettivamente noi stessi a causa di questa relazione che rappresentava una parte della nostra personalità.

È con questo brano che ritengo sia ben chiaro il punto su cui pone l’attenzione Nayt in questo album chiedendo ai propri fan di chiedersi chi sono per potersi conoscere in una maniera autentica ponendosi domande talvolta difficili.

Nelle tappe del tour di Habitat l’artista ha fatto spesso presente la ricerca e la necessità di creare un luogo sicuro all’interno dei suoi concerti, privo di pregiudizi e che permetta di sentirsi consapevoli e non giudicati.


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