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La scaccia, così chiamata nel ragusano, è un prodotto da forno artigianale tipico siciliano, a base di pane, che può essere farcito con salsa di pomodoro, broccoli, cavolfiori, melanzane, patate, formaggi come ricotta o caciocavallo, salsiccia, gamberetti e olive nere.
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Le origini
Si tratta, dunque, di un appetitoso piatto che nasce verso la fine del XVII secolo come base delle tavole contadine e che raggiunge il suo successo quando Moncada, principe di Paternò, nel 1763, lo vuole sulla sua tavola in occasione dei festeggiamenti del Natale. Da allora la tradizione lo colloca come piatto natalizio con una ricetta tramandata da generazioni.
La ricetta
Ma cerchiamo di capire come realizzare una scaccia. Vi proponiamo una ricetta per sei persone, i cui ingredienti posso essere naturalmente ridotti o incrementati a seconda delle vostre esigenze o dei vostri ospiti.
Ingredienti
- 500 grammi di semola di grano duro,
- 280 grammi d’acqua,
- 8 grammi di lievito di birra,
- mezzo chilo di polpa di pomodoro,
- mezzo chilo di cipolle,
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale q.b.
Preparazione
Versate in una ciotola acqua, lievito di birra, farina di semola e iniziate ad impastare. Quando l’impasto comincia a formarsi, aggiungete il sale e l’olio extravergine di oliva. Riponete il panetto di pasta in un contenitore coperto, in un luogo tiepido e lasciate lievitare per circa 60-90 minuti. Deve raddoppiare il suo volume.
Intanto, fate cuocere le cipolle con l’olio in una casseruola, aggiungete la polpa di pomodoro, il sale e fate cuocere fin quando il sugo si addensa e lasciare raffreddare.
Mettete poi l’impasto su un piano di lavoro e dividetelo in 3 panetti da 260 g circa ciascuno. Stendete ogni panetto fino a ottenere una sfoglia rettangolare. Versate sopra il sugo con le cipolle, ripiegate il lato destro e quello sinistro verso il centro, spalmate sul rettangolo altro sugo e ripiegate le due estremità. Spalmate ancora altro sugo e chiudete a libro.
Ponetele su una teglia con carta da forno, spennellatele con olio extravergine e bucherellatele una forchetta. Preriscaldate il forno a 220°C e cuocete per circa 30 minuti.
Et voilà! Una delle delizie della rosticceria siciliana è servita.
Laureata in Lettere e in Filologia Moderna, nasce a Napoli il 10/09/1989 e vive a Parete, in provincia di Caserta. Sposata, madre di Michele e spesso dedita con passione all’arte culinaria. Docente presso un istituto d’istruzione superiore e giornalista pubblicista, iscritta all’albo dal 28 gennaio 2019, nutre una certa passione per la scrittura prosastica e poetica. Come l’araba fenice costituisce il suo esordio narrativo.
