I Guns N' Roses e le loro perle rock

I Guns N’ Roses e le loro perle rock

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I Guns N’ Roses hanno raggiunto la popolarità tra gli anni ’80 e i ’90 ed è innegabile che proprio in quel periodo hanno dato il meglio di sé, ma le loro canzoni sono comunque delle perle rock da ascoltare ancora al giorno d’oggi, se si vuole dare una sferzata d’energia alle proprie giornate.

Siete curiosi di scoprire quali sono i loro brani migliori? Allora leggete il nostro articolo, in cui vi proponiamo dei brani ad alto tasso di rock.

Welcome to the jungle

Forse non lo sapete, ma Axl Rose, l’iconico frontman dei Guns N’ Roses, vanta una delle voci più acute e potenti al mondo, con una ragguardevole estensione di 5 ottave. Il cantante dimostra tutta la sua energia soprattutto in “Welcome to the jungle”, un’esplosione rock che travolge l’ascoltatore e non può lasciare indifferenti. Il brano fa parte del loro album d’esordio, “Appetite for Destruction”, che ha polverizzato ogni classifica.

November rain

November rain” è un pezzo spettacolare sotto molti punti di vista. Prima di tutto è un brano lungo quasi nove minuti, cosa stupefacente visto che è il pezzo più lungo mai entrato nei primi venti posti della classifica americana di Billboard. Inoltre è una ballad commovente, cantata con intensità da parte di Axl Rose. Ma questa canzone è degna di nota soprattutto perché, nel vasto repertorio dei Guns N’ Roses, contiene uno dei migliori assoli di Slash, virtuoso del rock considerato uno dei chitarristi più bravi al mondo.

Il video della canzone, in cui compare anche Stephanie Seymour, compagna di Axl dell’epoca, ha fatto storia, ma se volete ascoltare questo brano in una imperdibile versione live vi consigliamo di vedere il duetto che i Guns N’ Roses hanno fatto con Elton John nel 1992 in occasione della serata degli Mtv award.

You could be mine

Narra la leggenda che fu proprio Arnold Schwarzenegger, protagonista del mega successo cinematografico “Terminator” del 1984, a insistere perché “You could be mine”, pezzone rock dal ritmo trascinante, accompagnasse i titoli di coda e alcune scene di “Terminator 2: Judgement Day”.

I Guns N' Roses e le loro perle rock

Fonte foto: wikipedia.org

Pur di raggiungere il suo obiettivo sembra che Schwarzenegger abbia persino invitato a cena i Guns N’ Roses; l’attore ha fatto senza alcun dubbio bene a chiedere che la band contribuisse alla colonna sonora della pellicola, perché nel brano la voce di Axl raggiunge vette inesplorate, Slash dà quasi fuoco alla chitarra con un assolo dirompente e brano e film sono entrati nella storia del cinema.

Don’t Cry

Don’t cry” è una delle canzoni più intime firmate dai Guns N’ Roses. Scritto nel 1985, il brano ha una genesi particolare: all’epoca Axl Rose si era invaghito di una ragazza che frequentava anche il suo amico e co-fondatore della band Izzy Stradlin. Quando la ragazza lasciò Axl, il cantante scrisse il brano in cinque minuti sull’onda dell’emozione, insieme al suo amico.

Axl è così affezionato a “Don’t cry” da aver proposto il brano in due versioni nei dischi usciti contemporaneamente “Use your illusion I” e “Use your illusion II”. Anche in questo caso il video di accompagnamento della canzone è spettacolare, con la band che suona sul grattacielo Transamerica a Los Angeles circondata da elicotteri.

Sweet child o’ mine

Anche “Sweet child o’ mine”, celeberrima per il riff di Slash che è considerato uno dei migliori degli ultimi trent’anni, è stata scritta in una manciata di minuti, partendo proprio da un’improvvisazione del chitarrista.

Il brano, una ballad anticonvenzionale perché con un ritmo sostenuto, nasce da un’idea di Axl, che rielaborò una poesia che aveva scritto per la sua fidanzata di allora Erin Everly, figlia di Don Everly. Il cantante la sposò il 28 aprile del 1990, ma i due divorziarono dopo soli dieci mesi.


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