A pochi mesi dall’uscita, il nuovo album di Beyoncé “Cowboy Carter”, è già un gran successo.
Con questo disco di ispirazione country, la cantante ha voluto sia omaggiare lo spirito più autentico dell’America, sia rinnovarlo e reinterpretarlo in chiave moderna. Il lavoro svolto per la realizzazione di questo album è durato più di cinque anni, durante i quali Beyoncé ha approfondito la storia della musica country studiandone il ricco archivio musicale, ed entrando in contatto con i più grandi artisti di questo genere, quali Dolly Parton.
Proprio dall’ascolto della canzone Jolene, scritta dalla Parton nel 1973 (clicca qui per la versione originale) nasce la cover di Beyoncé, che potremmo definire decisamente più strong. Infatti il testo del brano è stato oggetto di alcune modifiche, siamo passati dal “ti prego per favore non prendere il mio nuovo uomo“ al più minaccioso “ti avverto, non venire a prendere il mio uomo“.
Nonostante il testo sia stato rielaborato in più parti, Beyoncé non ha voluto aggiungersi tra gli autori, infatti il pezzo risulta essere firmato unicamente dall’artista originaria, ossia Dolly Parton, questo, in termini tecnici, significa che Beyoncé ha voluto rinunciare ai guadagni da autrice e che quindi continuerà ad incassarli solo la Parton.
“Jolene” parte con una introduzione fatta proprio dalla Parton, che ricorda un celebre brano di Lemonade in cui Beyoncé se la prende con una rivale (Becky with the good hair) relativa a un momento di infedeltà e di crisi nel matrimonio con Shawn Carter / Jay Z. Se nel 1973 Jolene era la donna che portava via l’uomo a Dolly P, adesso è oggetto delle minacce di Beyoncé. Inutile attribuire troppi significati oltre quelli letterali a questo cambiamento; era bellissimo l’originale, è bella la rivisitazione cinquant’anni più tardi, con una Beyoncé, se è possibile, ancora più grintosa. Ad ogni modo, il brano è stato molto apprezzato dai fan, nonostante alcune polemiche fatte dai puristi, tanto da essere una delle canzoni più ascoltate del disco.
Questa cover così come l’intero album Cowboy Carter dimostrano ancora una volta l’infinito talento musicale di Beyoncé, la sua maturità creativa nonché la sua capacità di confrontarsi con nuovi generi e farli propri. Sono pochi gli artisti in grado di creare opere con una così meticolosa intenzionalità, e ancora meno quelli in grado di usare la musica come strumento per unire e non dividere, e Beyoncé è sicuramente tra questi.