Fonte foto: puglia.com
Marlene Kuntz
I Marlene Kuntz sono un gruppo di rock alternativo italiano, presente sulla scena dal 1989. La band è formata dal cantante e chitarrista Cristiano Godano, il batterista Luca Bergia e l’altro chitarrista Riccardo Tesio. Il nome deriva dalla passione degli artisti per l’attrice Marlene Dietrich e dal titolo di una canzone di Butthole Surfers. Il vero e proprio successo per i Marlene è arrivato alla fine degli anni Novanta e si è consolidato nel Duemila con l’album Che cosa vedi.
La canzone che scrivo per te
“Che cosa vedi” è, appunto, il quarto album dei Marlene Kuntz, uscito all’inizio del Duemila. “La canzone che scrivo per te” è la quinta traccia del disco ed è stata creata in collaborazione con la cantante di fama internazionale Skin. È arrivata dodicesima nella classifica nazionale dei singoli italiani più ascoltati.
Testo
“Non c’è contatto di mucosa con mucosa
Eppur mi infetto di te
Che arrivi e porti desideri e capogiri
In versi appassionati e indirizzati a me
E porgi in dono la tua essenza misteriosa
Che fu un brillio fugace qualche notte fa
E fanno presto a farsi vivi i miei sospiri
Che alle pareti vanno a dire “ti vorrei qua”
Questa è la canzone che scrivo per te
L’ho promessa ed eccola
Riesci a scorgerti?
Sì, che ci sei
Prima che ti conoscessi
Pure frigid waters from these eyes that always miss you
Nothing but violence from my empty gun
I’m using silver to light up these blackheart faces
Blinding your fingers with my skin that burns for you
Questa è (this song) la canzone che (is for me) scrivo per te
(I listen) l’ho promessa (like I promised you) ed eccola
(I can see me) Riesci a scorgerti? (In your words from hell)
Sì che ci sei proprio mentre ti conosco (that you write for me)
E ho le tue mani da lasciarmi accarezzare il cuore
Immune da difese che non servono
Ma ora ho in testa il viso di qualcuno (don’t don’t tell me) più speciale di me
Che sa cantare ma ha più stemmi da lustrare (no, don’t tell me)
Di me e questo è il tuo svago (what you want from me)
Per quel che mi riguarda sei un continente obliato (no don’t tell me)
Per quel che ho visto in fondo mi è piaciuto (I don’t wanna hear, don’t tell me)
Questa è (this song) la canzone che (is for me) scrivo per te
(I listen) l’ho promessa (like I promised you) ed eccola
(I can see me) riesci a scorgerti? (In these words from hell) non ci sei più
Dopo che ti ho conosciuta (that you write for me)”
Spiegazione
La prima cosa che salta agli occhi è che si tratta una canzone d’amore platonico. I primi versi, infatti, ci avvisano subito che “Non c’è contatto di mucosa con mucosa”, eppure l’ossessione prende ugualmente piede attraverso “desideri e capogiri in versi appassionati”. Comunemente si crede che questo brano sia dedicato proprio alla Musica, in quanto attività che ispira e spinge a creare. Il cantante, infatti, afferma “E porgi in dono la tua essenza misteriosa, che fu un brillio fugace qualche notte fa”.
Tuttavia, ciò che rende speciale l’arte, è la possibilità di rendere universali i propri sentimenti, divenendo strumento per specchiarsi e riconoscersi. Il testo è, dunque, appassionato e struggente allo stesso tempo e spinge a ricordare i propri amori non corrisposti, siano stati essi in carne e ossa o mere aspirazioni.
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.