Le voci più basse della storia della musica

Le voci più basse della storia della musica

È innegabile che, nel mondo della musica, le voci alte e gli acuti catturino l’attenzione degli ascoltatori, ma spesso anche le voci profonde trasmettono delle vibes speciali. Oggi vi proponiamo una lista di cantanti che vi faranno scorrere un brivido lungo la schiena, con le loro voci calde e incredibilmente basse.

Hozier

L’irlandese Andrew Hozier-Byrne, in arte Hozier, ha una magnifica voce da baritono, che gli rende semplice intonare anche le note più basse con intensità e affascinare persino un ascoltatore distratto. Il suo brano più noto è la famosissima “Take me to Church“, che in tanti cercano di imitare quando partecipano a un talent show senza riuscire a eguagliare l’emozione dell’originale. La sua voce è incantevole anche in “Would That I” e “Unknown/Nth”, ma il brano in cui Hozier tocca le note più basse è senza alcun dubbio “Movement”.

Johnny Cash

Johnny Cash è uno dei padri della musica country e folk. Nonostante l’artista sia mancato nel 2003, la sua voce ha lasciato il segno nella storia della musica per le sue incredibili doti interpretative e, soprattutto, per il timbro profondo.

Le voci più basse della storia della musica

Fonte foto: wikipedia.org

I brani indimenticabili di Johnny Cash sono moltissimi, da “Rring of Fire” a “Folsom Prison Blues” e da “Cocaine Blues” a “I Walk The Line”, ma chi vi scrive ha sempre avuto una predilezione per “Hurt” in cui Cash canta con tale intensità che, ne siamo certi, durante l’ascolto vi spunteranno le lacrime agli occhi.

Barry White

Il timbro avvolgente di Barry White, una delle voci più belle della musica soul e R&B, non può lasciare indifferenti. Se volete approfondire la conoscenza di uno dei migliori cantanti della black music, che ha vinto due Grammy Award e conquistato 106 dischi d’oro e 41 dischi di platino, vi consigliamo di ascoltare la romantica “Just The Way You Are”, oltre a “Can’t Get Enough Of Your Love Baby” e “Never Never Gonna Give Ya Up”.

Leonard Cohen

Il cantautore canadese Leonard Norman Cohen, mancato nel 2016, ha costruito una carriera dallo straordinario successo proprio intorno alla sua voce dal timbro basso e ipnotico e ai testi delle sue canzoni, malinconici e introspettivi.

Il suo brano più celebre è “Hallelujah”, di cui anche la nostra Elisa ha cantato una cover, ma il suo repertorio è enorme. Tra le canzoni migliori compaiono “Suzanne” e “Famous Blue Raincoat”.

Louis Armstrong

È impossibile non commuoversi quando si ascolta una canzone di Louis Armstrong, padre del jazz e genio musicale. L’artista non solo è stato solo un eccellente solista di tromba, ma anche un magnifico cantante.

Se volete sperimentare un momento in cui il tempo si ferma e rimane solo la musica non potete perdervi “We have all the time in the world”, “What a wonderful world” e “La vie en rose”.

Nick Cave

La voce di Nick Cave non è solo profonda, ma quasi crepuscolare. Grazie a questa sua particolarità, il frontman dei Bad Seeds è rimasto impresso in maniera indelebile nella mente dei fan. Autore di capolavori come l’album “The Boatman’s Call”, questo cantante ispirato ha inciso brani iconici come “Where The Wild Rose Grow”, in cui duetta con la sempre affascinante Kylie Minogue, “Into My Arms” e “The Mercy Seat”.

Felix

Sembrerà strano accostare il nome di un cantante che ha conquistato la notorietà di recente a dei mostri sacri della musica, ma in molti gruppi del K-pop sono comparsi negli ultimi anni anche dei membri dalla voce incredibilmente bassa, come Mingi degli Ateez e Leedo degli Oneus. Felix degli Stray kids lascia il segno più di tutti, grazie al suo timbro così profondo da stupire gli ascoltatori.

Le voci più basse della storia della musica

Fonte foto: wikipedia.org

Le canzoni in cui Felix raggiunge delle note quasi impossibili sono “Victory Song”, “Maniac” e “Side Effects”, davvero imperdibili se volete ascoltare una voce fuori dal comune.