Nell’ex convento gestito da FOQUS, con attività formative volte al sociale e alla cultura, è attiva La Corte dell’Arte, un contenitore di idee artistiche e culturali che si realizzano in uno spazio polifunzionale all’interno dell’elegante chiostro cinquecentesco dell’ex Istituto Montecalvario.
Foqus è ormai una cittadina nella città, un modo diverso di intendere le politiche sociali, un nuovo modello di welfare partecipativo basato sul coinvolgimento attivo di imprese e sulla promozione di pratiche di rete, networking e coproduzione fra tutti i soggetti insediati. Sostenuta da risorse esclusivamente private, la Fondazione Foqus è situata in un contesto che lascia poco spazio alle opportunità: basti ricordare che i Quartieri spagnoli vivono una concentrazione abitativa quattro volte superiore rispetto alla media cittadina (29.917 abitanti), a fronte del più alto tasso di disoccupazione e inoccupazione di Napoli. Primato negativo anche sul fronte del rischio “devianza in età precoce” e della dispersione scolastica, in un’area che ospita ben il 10% dei minori dell’intera città. Un modello replicabile che, nel tempo, si è dimostrato pienamente sostenibile.
I numeri parlano chiaro: più di 1.000 persone ogni giorno partecipano alle attività e ai servizi promossi all’interno di Foqus; 136 nuovi posti di lavoro creati (di cui 48 ad alta specializzazione); 4 nuove imprese; 1 iniziativa pubblica, l’Accademia di Belle Arti di Napoli; 1 centro per bambini, ragazzi, giovani disabili; 18 imprese insediate; 350 bambini e giovani che seguono annualmente i percorsi educativi; più di 100 bambini della scuola; 500 studenti dell’Accademia di Belle Arti; 256 iscritti ai 50 corsi dell’Università delle LiberEtà; 32 Argonauti (bambini, ragazzi, giovani in condizione di disabilità); 21 fondazioni/imprese/aziende private italiane, napoletane e campane che hanno partecipato con impegno all’avvio del progetto.
La Corte dell’Arte è un’area eventi nel cuore del centro storico di Napoli, con Galleria d’Arte Contemporanea, la Biblioteca di Quartiere, un cinema, bar, ristorante, pizzeria, oltre a spazi destinati a meeting, esposizioni ed altro. Da molto tempo il team di Foqus è pronto ad un lancio completo delle attività culturali de La Corte dell’Arte, sebbene la pandemia da Covid19 ne impedisce la regolare programmazione e svolgimento. Ma è nelle difficoltà che possono nascere delle opportunità, infatti con FoquSound si realizza un contenitore musicale che è solo un’anteprima delle molteplici idee in cantiere per il futuro.
Nasce così il primo evento live streaming della storia della Fondazione: FoquSound si svolge in una tre giorni consecutiva (28-29-30 dicembre 2020) durante la quale tre bands, selezionate dal lungo elenco di musicisti di qualità, si esibiranno in versione live unplugged che sarà possibile seguire solo attraverso le piattaforme digitali collegate all’evento.
L’emergenza sanitaria è da mesi anche sociale ed economica. Ai Quartieri Spagnoli la Fondazione sta garantendo attività educative e spesa sociale per centinaia di famiglie – dichiara il Direttore Renato Quaglia. In attesa di poter inaugurare e dare completo avvio a tutte le attività previste nella Corte dell’Arte, trasmetteremo in streaming dei concerti negli ultimi giorni dell’anno. Saranno un omaggio alla nuova musica napoletana; un annuncio dei programmi musicali del 2021 alla Corte dell’Arte e, infine, il segno della solidarietà della Fondazione a tutti gli artisti e professionisti del musica, costretti all’inattività da troppi mesi.