E’ stato un anno incredibile per il gruppo di Riccardo Zanotti. Un anno ricco di successi per gli inarrestabili Pinguini Tattici Nucleari che oggi ottengono la certificazione come Disco d’Oro per il recente EP “Ahia!” uscito solo un mese fa: precisamente il 4 dicembre per Sony Music Italia, e in un colpo solo arrivano pure le certificazioni del doppio disco Platino per l’album “Fuori dall’Hype”- e pure doppio platino per il singolo Ridere, uscito con un video che racconta la quarantena dei fan, e sempre disco di Platino per il “Scooby Doo,” estratto ancora dal disco Ahia! ed uscito lo scorso novembre.
“Ahia”, non è solo un disco ma pure un libro scritto dal frontman della band Zanotti. Insomma una marea di nuove conquiste, per questi ragazzi dall’accento bergamasco spiccato e con l’ironia nel sangue. In meno di un anno, hanno raggiunto oltre 400 milioni di streams complessivi di cui 240 milioni per il loro primo album Fuori dall’hype e più di 50 milioni per il secondo dicco! – con 18mila copie vendute – Doppi Platino a non finire per l’album Fuori Dall’Hype, con i brani Ringo Starr e Ridere), altri due Dischi di Platino per La Storia infinita e Scooby Doo, estratti dal secondo Ep poco prima di natale), otto Dischi D’Oro per le canzoni Verdura, Irene, Antartide, Nonono, La banalità del mare, Lake Washington, Boulevard.
É dunque un’autentica collezione di Dischi D’Oro, di Platino e Doppio Platino quella che accompagna il successo di una band cresciuta a pane, polenta e live nei piccoli pub che ci sono nella bergamasca. Una brezza di leggerezza, in un periodo davvero difficile anche per il loro stesso territorio, che è arrivata nel giro di poco tempo. Riccardo, Nicola, Lorenzo, Simone, il trevigliese Matteo, ed il mitico Elio e i loro meravigliosi 25 anni, hanno segnato il podio del Festival di Sanremo alla sua settantesima edizione con il brano “Ringo Star” e hanno infiammato gli animi della discografia italiana, arrivando ai vertici di tutte le classifiche.
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.