In un periodo in cui la musica dal vivo sembra far fatica a ripartire, la Regione Campania con la Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con il Ravenna Festival, annuncia un concerto/evento che vedrà il maestro Riccardo Muti esibirsi nell’incantevole scenario del Parco Archeologico di Paestum. Un concerto il cui ricavato andrà in beneficenza e che andrà ad aggiungersi agli appuntamenti annuali de “Le vie dell’amicizia”: veri e propri pellegrinaggi laici “che toccano città ferite, riallacciano antichi legami con luoghi che hanno fatto la storia, costruiscono ‘ponti di fratellanza’: sono lo spirito profondo della manifestazione, il culmine del suo progetto culturale, la sintesi più alta.”
Un concerto per la Siria
“Le vie dell’amicizia” hanno conosciuto il loro debutto nel lontano 1997 a Sarajevo, città bosniaca martoriata dalle guerre. Oggi, più che mai, si sente il bisogno di riempire il mondo di musica, cultura e fratellanza e quest’anno Riccardo Muti dedica la sua arte alla Siria, terra devastata dalla violenza che ne ha distrutto l’anima e lo spirito. L’intento del maestro Muti è quello di dar voce al sogno di un futuro migliore, nel ricordo di Hevrin Khalaf, giovane donna curda siriana, vittima di un barbaro agguato. Sul palcoscenico della Rocca Brancaleone renderanno omaggio alla sua libertà e al suo coraggio la musicista Aynur Doğan e l’artista Zehra Doğan; entrambe di origine curda, entrambe impegnate per la questione femminile, entrambe oggetto di attacchi e censure.
Paestum e Palmira: mai così vicine
Il motivo della scelta della location di questo meraviglioso evento non è casuale. Palmira e Paestum non sono poi così distanti: la prima è nota per essere stata città carovaniera dalle mille storie, la seconda colonia greca conquistata dai Lucani, poi dai Romani e ricordata da Virgilio, Ovidio e Properzio. Entrambe attraversate da un comune passato romano, entrambe Patrimonio dell’Umanità, riconosciute dall’Unesco. In questo evento, le due città non sono mai state così vicine: oggi Palmira è nota per essere una delle tante e profonde ferite della Siria, con i suoi templi mutilati dal terrorismo islamico; dal 2018 è stretta in gemellaggio a Paestum, anche nel ricordo dell’archeologo Khaled Al-Asaad, per decenni direttore del sito siriano e vittima dell’Isis, a cui si era opposto a difesa della storia e dell’arte custodite in quel luogo.
L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e i musicisti della Syrian Expat Philharmonic Orchestra saranno diretti dal maestro Riccardo Muti nell’esecuzione di una emozionante “Eroica”, Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 di Ludwig van Beethoven.
I biglietti per l’evento, che si terrà il 5 luglio alle ore 21:30, presso il Parco Archeologico di Paestum in collaborazione con Scabec, sono andati sold-out in poco tempo, ma l’intero Ravenna Festival, compreso l’esclusivo concerto del maestro Muti, saranno disponibili in streaming qui .
“Le vie dell’amicizia” sarà inoltre in differita su Rai 1, realizzando così il progetto di platea allargata che da subito il Festival ha voluto al ritorno degli spettacoli dal vivo, in considerazione della riduzione dei posti per le note ragioni di distanziamento.
Laureata in marketing e masterizzata in comunicazione e altro che ha a che fare con la musica. Fiera napoletana, per metà calabrese e arbëreshë, collezionista compulsiva di vinili, cd o qualsiasi altro supporto musicale. Vanto un ampio CV di concerti e festival.