Il ritorno di Adele: come suona Easy on Me?

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Che fosse legata ai numeri non è mai stato un mistero. In tempi non sospetti ha tappezzato le metropoli di tutto il mondo con un enorme 30. Milioni sono state le voci che si sono rincorse a livello internazionale sull’identità misteriosa dietro questo gigantesco numero. La gran parte di queste portavano il suo nome: Adele. Non a caso, di recente quelle voci sono state ampiamente confermate dalla stessa artista che, comparsa dopo anni di silenzio, ha ufficializzato il suo ritorno sulle scene con l’album “30”, previsto per il prossimo 19 novembre.

 

Fonte foto: webboh.it

Oggi, nella giornata dei grandi comeback musicali, Coldplay e Stromae su tutti, Adele ha finalmente regalato il suo primo singolo estratto dall’attesissimo album in uscita: Easy On Me. Dopo una preview esclusiva concessa da Adele tramite una diretta di pochi secondi sul suo canale Instagram, tutte le piattaforme allo scoccare della mezzanotte del 15 ottobre hanno reso disponibile per intero il singolo. Inutile dirlo, è stato un boom di streaming.

Come suona Easy on me?

3 minuti e 44 secondi di intenso piano e voce. Nessuna sorpresa. Easy on me è quanto di più prevedibile Adele potesse rilasciare ai fan dopo un lungo periodo di stop. Una ballad strappalacrime, accompagnata da un altrettanto eloquente video in cui Adele canta la sua recente esperienza personale fatta di sconfitte, di buio ma anche di luce ritrovata, la stessa che colora il videoclip verso metà canzone, dopo i primi minuti in bianco e nero.

Adele non nasconde di essersi appena lasciata alle spalle un difficile periodo di depressione, legato al recente divorzio dal marito. Easy on me si appresta a diventare l’inno autunnale per eccellenza, malinconico ma pieno di speranze. Quel pezzo che ascolti quando vuoi darti un tono drammatico in auto guardando fuori dal finestrino mentre piove, o quello che ti fa girare immediatamente frequenza radiofonica perché ok Hello, vada anche per Someone Like You, ma tutto ha un limite e di questa drammaticità strappalacrime (e non solo) non se ne può più.

“30”: l’ennesimo numero di Adele

Viene naturale chiedersi il perché di tutti questi titoli numerici attribuiti agli album di Adele. Il motivo è più semplice di quanto si pensi. L’album d’esordio 19, seguito da 21 e 25 rimandano all’età anagrafica di Adele nel momento in cui ha iniziato a dedicarsi al progetto discografico. Lo stesso vale per la sua prossima uscita. A proposito di 30, l’artista ha recentemente dichiarato che la delusione per la fine del suo matrimonio sarà il fulcro dell’intero disco in uscita. Un modo per facilitarsi l’ingrato compito di dover dare risposta alle mille domande che il figlio già le pone a riguardo. Non ci risulta difficile immaginare Adele dire il numero della traccia in cui Angelo troverà la risposta.

 

 


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