Spotify: Young contro Rogan

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cellulari.it

La polemica, che nell’ultimo periodo sta alle calcagna della piattaforma musicale più apprezzata da tutti, vede Spotify accusato di promuovere la disinformazione, contro il rocker canadese Neil Young, il quale si schiera contro il podcast No Vax di Joe Rogan. 

Lo scontro

Tutto nasce dal popolare podcast di Joe Rogan, lo showman con la battuta sempre pronta, avrebbe avviato involontariamente una vera e propria lotta mediatica, includendo la piattaforma nella disputa. 

Rogan nel suo podcast “The Joe Rogan Experience”, che ha ricevuto un vastissimo seguito, ha ceduto la parola al dottor Robert Malone, che con alcune sue teorie ha attaccato la sicurezza e l’efficacia dei vaccini. Dopo le dichiarazioni azzardate del medico, in questo delicato periodo di pandemia, sono in 270 i dottori che hanno scritto a Spotify, contestando con forza tutto ciò che il dottor Malone aveva asserito. 

La polemica

La polemica si è estesa a macchia d’olio, infatti il cantante progressista Neil Young, ribadisce la sua fiducia nella scienza, schierandosi fermamente contro l’intero podcast e la piattaforma di Spotify, colpevole di non aver rimosso il tutto. 

A catena sono stati implicati anche i restanti social media, come Meta e a seguire Facebook, Instagram e molti altri, che negano di portare contenuti del genere. 

Il cantante ha infatti, preso una decisione drastica quella di abbandonare definitivamente Spotify, portando così a seguire le sue orme, innumerevoli contanti, come Joni Mitchell, India Arie, David Crosby e altri, a rimuovere la propria musica.

Tutti sono stati molto chiari sull’idea di non voler appoggiare la disinformazione su un argomento così delicato. India, ad esempio, ha anche affrontato la problematica del rispetto, che specifica, mancare a Joe Rogan. 

La risposta di Rogan

Il creatore del podcast, ha promesso a tutti di essere più equilibrato, ottenendo così la solidarietà dell’uomo più ricco della terra, Elon Musk, con la breve frase: “Adoro Rogan”. 

Ma in tutto ciò Spotify cosa ha fatto? La piattaforma musicale più utilizzata al mondo, che possiede almeno il 31% del mercato musicale, ha finanziato il podcast per il valore di 100milioni di dollari, preferendo Rogan, il quale è riuscito ad attirare 11milioni di ascoltatori. 

Young abbandonando la scena, si è portato via una bella fetta di ascoltatori, incitando i suoi fan a dirigersi verso Amazon Music. 


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