“Tales from The Script Greatest Hits” è il titolo del disco che i The Script faranno uscire a Ottobre 2021. Il trio irlandese che vanta dieci milioni di dischi venduti (Sunset and Full Moon è un esempio) e una carriera esplosiva è una vera fan band che ricorda in certi momenti sonorità cross over con influenze rap . La band, nata nel 2014, è stata paragonata, a mio parere forzatamente, agli U2, forse per la loro comune terra di origine. Amici di Paul McCartney di cui hanno aperto un concerto, e dei Take That.
Si tratta in effetti di una sorta di boyband, e il fatto che Paul McCartney si sia avvicinato a loro non stupisce. Anche i Beatles a loro modo lo erano. In realtà specificavo sopra che meglio sarebbe definirli una fan-band. Per quel loro essere conosciutissimi pur senza essere eccessivamente popolari. Strano fenomeno quello delle band che riempiono gli stadi ma non sono così famose e sulla bocca di tutti. Ma forse i più giovani possono contraddirmi in coro.
Il tour in Italia
La band irlandese ha annunciato il “Greatest Hits Tour” che nel 2022 includerà anche due date in Italia : l’ 11 marzo al Gran Teatro Geox di Padova e il 12 marzo al Fabrique di Milano.
I biglietti per i due attesissimi eventi sono già disponibili dal 3 settembre scorso su Ticketmaster, Ticketone, Vivaticket e presso tutti i punti vendita autorizzati.
Quel che colpisce negli Script è che nonostante la loro elaborata immagine commerciale, riescano a essere semplici e autentici.
Brani come We Cry e Nothing dove raccontano i drammi adolescenziali che sappiamo bene essere di per sé molto seri, carichi di quel disagio che cerca motivazioni dolci per sfuggire dalla vera pesantezza. Spesso aperti anche a temi inclusivi, ad esempio il brano Hall of fame, dove si inneggia a una cancellazione delle differenze razziali.
Una band contemporanea che racconta i valori e i disagi della gioventù presente. In una condizione tutt’altro che leggera, dove forse la musica lascia più spazio ai contenuti e all’immagine. Gli Script infatti sono una fan-band anche perché hanno quella che loro definiscono una vera e propria famiglia a seguirli. E speriamo per loro e per i fan che questi concerti riescano a esserci e che si possa tornare a raccontare la vita.
Luca Atzori, laureato in filosofia, ex direttore artistico del Teatro Piccolo Piccolo, Garabato e membro fondatore del Mad Pride di Torino. Drammaturgo, attore, poeta, cantautore. Autore dei libr: Un uomo dagli occhi rotti (Rizomi 2015) Gli Aberranti (Anankelab 2019), Teorema della stupidità (Esemble 2019) Vangelo degli infami (Eretica 2020) e dei dischi Chi si addormenta da solo lenzuola da solo (2017), Mama Roque de Barriera (2019) Insekten (2020) Iperrealismo magico (2020) Almagesto (2021).