Italia campione d'Europa

5 momenti indimenticabili di questo Europeo Azzurro

La Nazionale italiana di calcio ha recentemente vinto il Campionato Europeo. In una notte incredibile, i giocatori sono riusciti a ribaltare una situazione iniziale di svantaggio contro l’Inghilterra in finale, un momento in cui sembrava tutto indirizzato verso un’altra triste delusione calcistica per il nostro Paese (su tutte, la recente sconfitta contro la Spagna per 4 a 0 nella finale del 2012). Gli Azzurri sono quindi riusciti a vincere la partita ai rigori, ad esultare a Wembley davanti a 58 Mila tifosi inglesi, e a “Riportare la Coppa a casa (Roma)”. Riviviamo quindi 5 dei momenti più indimenticabili di questa vittoria italiana dell’Europeo.

Il primo gol

Nella prima partita italiana, nonché prima partita dell’intero torneo giocata a Roma, l’Italia ha dato fin da subito una dimostrazione di forza e coesione di gruppo a tutte le avversarie pretendenti al titolo. Dopo il dribbling di Berardi e l’autogol di Demiral, la partita si è finalmente sbloccata. La Turchia, inizialmente completamente rinchiusa nella propria area di rigore, si è inevitabilmente scoperta per tentare di agguantare il pareggio. Questo ha poi permesso di raddoppiare ed in seguito triplicare il vantaggio grazie all’ormai iconico “tir a gir” di Lorenzo Insigne. La prima prova convincente degli Azzurri lasciava già presagire che sarebbero arrivati ottimi risultati, anche se si sono rivelati anche migliori delle aspettative.

“La Chiesa al centro del villaggio”

Dopo aver superato i gironi come primi classificati senza perdere, né pareggiare, né addirittura subire alcun gol in tre partite, l’Italia ha affrontato l’Austria. Dopo una partita bloccata per oltre 90 minuti, con un gol annullato ad Arnautovic per fuorigioco per l’Austria, che avrebbe probabilmente messo fine al nostro percorso europeo, il lampo del fuoriclasse. Spinazzola assiste Federico Chiesa, uno degli eroi di questa vittoria, subentrato a Berardi. Stop di testa, appoggio con il destro e tiro di sinistro alle spalle del portiere avversario. Fabio Caressa, storico commentatore Sky della Nazionale, griderà di gioia al gol, pronunciando l’iconica citazione “La Chiesa al centro del villaggio”.

La rivincita di Bernardeschi

Dopo un annata deludente nella squadra di club, la Juventus, Federico Bernardeschi è stato, a sorpresa, convocato da Mister Mancini. La maggior parte dei tifosi non ha compreso la scelta dell’allenatore, arrivando a criticare pesantemente ed accusare di favoritismi il calciatore ed offendendolo pesantemente sui social network. Federico però, ha risposto sul campo, segnando infine due rigori fondamentali prima contro la Spagna e poi contro l’Inghilterra in finale, prendendosi una rivincita agli occhi di tutti. Ha poi sfogato la sua frustrazione e i suoi sentimenti davanti alle telecamere dopo la vittoria del torneo, sottolineando come “Se ci metti il cuore vieni sempre ripagato”.

La calma di Jorginho

La partita più difficile tra tutte quelle del nostro Europeo è stata sicuramente la semifinale contro la Spagna. Completamente dominati sotto il profilo del gioco, l’Italia ha espresso un pessimo gioco contro le azioni corali spagnole, riuscendo però incredibilmente a passare in vantaggio prima e ad arrivare ai rigori poi in seguito al pareggio di Morata. La lotteria dei rigori ha visto sbagliare proprio quest’ultimo di fronte a Donnarumma. Si è poi presentato dal dischetto Jorginho, vero regista e motore della squadra italiana. La calma nella rincorsa a spiazzare il portiere avversario resteranno per sempre nella storia del calcio italiano.

La bolgia di Wembley

E infine, l’Italia è arrivata in finale contro l’Inghilterra, che giocava in casa. Dopo i fischi all’Inno di Mameli, i giocatori evidentemente scombussolati hanno perso lucidità immediatamente. E dopo un minuto e 50 secondi l’Inghilterra vince 1 a 0. Gli Azzurri cercano di riordinare le idee, quando finalmente, dopo una partita sofferta, arriva il gol da calcio d’angolo di Bonucci che pareggia i conti, per portarci poi nuovamente ai rigori. Qui Donnarumma è un eroe. E l’Italia è per la seconda volta nella sua storia Campione d’Europa.