Catena umana Bergamo-Brescia: il Flash mob da Guinness dei primati

Nel 2023 Bergamo e Brescia sono diventate capitali della cultura italiana e per unire queste due città, il 4 giugno, è stata organizzata una manifestazione che ha coperto ben 80 km, grazie all’aiuto di 40 mila persone, che si sono unite in un grande “abbraccio” tenendo tra le mani delle strisce in maglia, che distanziavano le persone esattamente ad un metro e mezzo l’una dall’altra, misura non a caso, perché è esattamente la distanza che ci ha tenuti distanti l’uno dall’altro durate la pandemia.

Un messaggio profondo, emozionante e che ci ricorda ciò che abbiamo passato, ma che ora abbiamo superato.

Un evento da Guinnes dei primati, che ha animato le due città passando per prima dai due centri storici dove i due Sindaci, Laura Castelletti e Giorgio Gori, erano presenti a dare il via a questo importante Flash Mob. La catena umana partita dai due centri storici, che ha toccato tantissimi comuni tra Brescia e Bergamo, si è ricongiunta sul ponte tra Sarnico e Paratico, luogo che segna il confine tra le due provincie lombarde. Li si sono ritrovati anche tutti i sindaci dei vari comuni che hanno visto passare e preso parte alla catena umana.

La quota di iscrizione per partecipare alla catena umana è stata interamente devoluta a favore dei centri che seguono i giovani con problemi legati al post-Covid, dall’associazione 50 migliabgbs, potete visitare il loro sito qui.

Il metro e mezzo che ci ha separato durante la pandemia, diventerà il metro e mezzo di unione nella grande catena umana che prenderà vita tra Bergamo e Brescia.

Queste le parole dell’associazione, un vero messaggio che trasforma un momento difficile, in una grande rinascita e in un’opportunità per fare del bene e ricordarci che insieme siamo più forti e possiamo superare tutto.