Equinozio d'Autunno tra eventi e tradizione

Equinozio d’Autunno tra eventi e tradizione

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Foto di Joe da Pixabay

L’equinozio d’autunno ci permette di salutare il Sole prima che inizi il periodo di discesa, quello in cui le giornate iniziano a diventare più corte per lasciare spazio all’oscurità che favorisce il lungo momento di introspezione che ci attende.

Aequus Nox

Come sapete gli astri e la Terra non si piegano al nostro calendario, per loro probabilmente noi nemmeno siamo percepibili, ecco perché gli equinozi e i solstizi non cadono sempre il medesimo giorno. Quest’anno l’equinozio d’autunno (aequus = uguale; nox = notte) cadrà venerdì 23 settembre alle ore 8:49 nel medesimo modo su tutto il pianeta grazie alla speciale inclinazione dei raggi del Sole che solo in questo giorno colpiscono nel medesimo modo sia l’emisfero settentrionale che quello meridionale.

L’inchino al Sole

Demetra piange, è il momento per la bella Persefone di tornare dal suo sposo, è così che ha inizio l’autunno del quale l’equinozio è sempre lo spettacolare ambasciatore. Per quanto riguarda il ciclo annuo della vita, da qui a poco più di un mese, si festeggerà anche la fine del calendario agricolo (qualsiasi sia il credo di riferimenti di ognuno) e quindi davanti a questa magia naturale l’essere umano si inchina dalla notte dei tempi. Così voci di corridoio storicamente non sostenute sostengono, all’incirca dagli anni ’70 del Novecento che i Celti dedicavano tale giorno al figlio della Dea. Dio della giovinezza dei raccolti e della vegetazione, Mabon (conosciuto anche come Maponus). Il suo dono è “la fiamma gentile della speranza che ogni nuova vita porta in questo mondo” a noi abitanti e in teoria guardiani della terra il compito di custodirla in modo che possa crescere.

Come viene festeggiato

Ieri quasi come oggi, poiché cambia il nostro modo di vedere e di fruire ciò che ci circonda, qualcosa dentro di noi ha continuato, nel corso dei secoli, a darci la spinta di festeggiare questo evento. Per lungo tempo ci si è nascosti dietro a credi sostitutivi, da un po’ di anni, finalmente si può tornare a parlare senza paura di quanto antiche siano le radici della pratica di onorare l’equinozio d’autunno e di come il suo legame con la terra (sia come pianeta che come elemento) siano indissolubili.

Ora vi lascio in compagnia di qualche meta papabile per rendere speciale questa giornata.

Il MabonParei lascia poco spazio ai fraintendimenti, si terrà proprio il 23 settembre a Coassolo. Il programma dell’evento è ricco di cose da fare e lo trovate cliccando qui

Dalle ore 18 alle ore 21 del 23 settembre Federazione Pagana sempre al bosco di Jesolo (Veneto). Per chi decidesse per questa opzione è pregato di rispettare il fatto che questo rito viene celebrato in questo luogo da vent’anni. Vi consiglio pertanto, se non avete mai preso parte, di cercare alcuni dei video già presenti in rete e di dare uno sguardo al loro sito per capire quanto vi siano affini. Ci potete arrivare facilmente cliccando qui

Camminata dell’equinozio di autunno con cena in Malga Questo evento è meno immersivo rispetto ai precedenti ma vi permette comunque di onorare la natura con una passeggiata di due ore (adatta a tutti poiché catalogata con difficoltà bassa). La cena a seguire è facoltativa, tutti i dettagli cliccando qui; anche in questo caso l’evento è il 23 settembre a partire dalle ore 15

Queste sono tre opzioni che vi danno un po’ l’idea di ciò che potete trovare in giro. Sono certa che anche sul vostro territorio hanno organizzato qualcosa! Se invece pensate che questo modo di festeggiare la venuta dell’autunno non vi sia consono, allora vi consiglio di cliccare qui, dove da anni ci prodighiamo per informarvi su mete bellissime che in autunno lo sono ancora di più.


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