Il 22 maggio di ogni anno si festeggia la Giornata Mondiale della Biodiversità, istituita dalle Nazioni Unite nel 2000 per far fronte alla necessità di trovare forme di sviluppo per la tutela e la valorizzazione di questa importante risorsa, oltre che a sensibilizzare la popolazione nella conoscenza dell’argomento quale ricchezza per l’umanità ed il suo futuro.
La Biodiversità è un valore complesso ed eterogeneo che tocca aspetti diversi come quello ambientale, quello economico e quello socio-culturale. Tali valori sono sempre più spesso messe in pericolo dall’attività dell’uomo, che rappresenta il principale responsabile della perdita di biodiversità del pianeta.
Il termine è entrato nel nostro linguaggio quotidiano solo recentemente, a seguito della conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo tenutasi a Rio De Janeiro, città costiera del Brasile nel 1992 e fa riferimento alla varietà di organismi viventi presenti sul nostro pianeta.
La diversità può essere individuata su varietà genetica,varietà di specie e varietà di ecosistemi che oltre l’uomo comprende animali, piante e microrganismi.
I fattori che contribuiscono ad un progressivo peggioramento e diminuzione della diversità biologica possono essere ricondotti all’eccessivo utilizzo da parte dell’uomo di risorse naturali e il sovrasfruttamento delle risorse naturali cosi come l’utilizzo e la preferenza di produrre energia da fonti non rinnovabili, l’inquinamento atmosferico e quello delle acque, la desertificazione dei suoli, nonché il continuo deterioramento e depauperamento della resilienza degli ecosistemi essenziali per la produzione dei servizi ecosistemici.
E’ possibile mantenere la biodiversità con iniziative che possono contribuire a realizzare forme di sviluppo sostenibile, come ad esempio lo slow tourism, atte a preservare un’importante risorsa attraverso idonei percorsi di sviluppo come ad esempio turismo sostenibile enogastronomico in aree rurali, l’istituzione e la promozione di aree protette, recupero di aree degradate, rivalutazione di razze antiche e varietà in via di estinzione o a rischio di erosione genetica con progetti di ricerca garantendone così la stessa sopravvivenza.
Nata a Napoli nel 1989, sono agronomo e sommelier del vino, animata da una profonda passione per la natura e i suoi straordinari doni. Dedico il mio tempo ad esplorare e valorizzare tutto ciò che la terra ci offre, coniugando competenze tecniche e un sincero amore per l’ambiente.