In Giappone emergono navi della seconda guerra mondiale

In Giappone emergono navi della seconda guerra mondiale

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Fonte foto: today.it

Ancora una volta la natura ci offre qualcosa di estremamente prezioso, straordinario. Ci troviamo in Giappone, dove l’attività vulcanica a milletrecento chilometri a sud di Tokyo ci ha permesso di ammirare navi da guerra restituiteci dopo settantasei anni: uno scenario incredibile, che è stato definito spettacolo delle navi fantasma. Da una nuova isola, visibile grazie alle eruzioni, sono emersi dall’oceano i resti di ben ventiquattro navi da guerra della seconda guerra mondiale, solo parzialmente affondate e fino a qualche settimana fa erano, quindi, solo in parte visibili.

L’attività vulcanica in Giappone

Vicino Tokyo i vulcani stanno eruttando dalla fine di agosto. L’attività sismica di uno di questi, il vulcano sottomarino chiamato Fukutoku-Okanoba, ha creato una nuova piccola isola a forma di C. Il movimento delle placche tettoniche che ha dato origine all’isola ha anche spinto verso l’alto la vicina isola di Iwo Jima, esponendo le navi interamente in tutta la loro bellezza storica.  Le immagini sono state diffuse da tv-asahi.co.jp e hanno fatto istantaneamente il giro dei social media giapponesi. Secondo la guardia costiera giapponese, il nuovo isolotto emergente è fatto di lava indurita dal vulcano sottomarino Fukutoku-Okanoba. L’isola è composta da pomice e cenere vulcanica e gli esperti hanno previsto che non sopravviverà a lungo.

La battaglia di Iwo Jima

Le navi dovrebbero risalire alla battaglia di Iwo Jima, uno degli scontri sulla fine della seconda guerra mondiale tra le forze statunitensi al comando dell’ammiraglio Raymond Spruance e le truppe dell’esercito imperiale giapponese al comando del generale Tadamichi Kuribayash. Lì i marines americani sbarcarono e si impadronirono dell’isola, uccidendo oltre ventimila soldati giapponesi. Dal 26 marzo 1945, soltanto la scorsa settimana ripetuti fenomeni naturali hanno consentito di fare questa interessante scoperta dall’inestimabile valore storico.


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