Imparare come informarsi per imparare come informare in un mondo sempre più veloce

L’evoluzione tecnologica ha portato cambiamenti radicali nella società e nel nostro modo di vivere. Dall’avvento di internet, dalla successiva diffusione capillare degli smartphone e dalla nascita della tecnologia mobile, ciò che è accaduto può essere definito una vera a propria rivoluzione che ha travolto ogni ambito della nostra esistenza, sia da un punto di vista privato che nel mondo del lavoro.

La comunicazione viaggia veloce

Questa rivoluzione ha cambiato per sempre le regole della nostra società e, ad essere sinceri, queste regole continuano a mutare e ad aggiornarsi con una velocità mai conosciuta in passato: ciò che oggi è una novità, nel giro di pochi giorni, e talvolta già in poche ore, può diventare una notizia superata, un concetto che ha stancato o una frase ormai abusata e che quindi perde la sua forza.

Perché accade tutto questo? Semplice: perché la globalizzazione della comunicazione e dei contatti ci ha reso persone in perenne connessione. Se i nostri genitori attendevano la mattina per acquistare il giornale e leggere le notizie riguardanti ciò che era avvenuto il giorno precedente, oggi questa cosa sembra abbia poco senso: le notizie arrivano quasi in tempo reale, tutti possiamo leggere e sapere tutto ovunque, informandoci e facendoci un’idea di ogni argomento.

Come informarsi e informare in modo corretto

Oltre al cambiamento di velocità, il web ha avuto anche la funzione di amplificare tanti altri aspetti, e non tutti hanno avuto risvolti positivi: quelle che prima erano solo chiacchiere (e, in qualche caso, sciocchezze) da bar che vedevano come interlocutori poche persone, oggi possono avere sui social anche grande risonanza e ottenere una diffusione enorme. Questo effetto megafono ha portato alla nascita di fenomeni come le fake news: se una sciocchezza o comunque una notizia falsa e che crea disinformazione prima veniva ascoltata solo da qualche amico davanti a un caffè, oggi può raggiungere persone ovunque, e i grandi numero possono far percepire come vere delle assolute falsità.

Lo vediamo accadere da anni, purtroppo, e nell’ultimo biennio questa metodologia ha portato sempre più a rafforzare le contrapposizioni tra gruppi schierati in fazioni opposte. Tutti sentono il diritto, quasi il dovere, di avere un’opinione e di esprimerla.

Imparare a fare informazione e fare divulgazione è fondamentale in un periodo così complesso, magari grazie a un corso di giornalismo scientifico e tecniche di divulgazione, perché oggi non è facile muoversi in questa giungla e imparare a comunicare, a distinguere ciò che è affidabile dalle bufale, facendo ricerca, verificando l’affidabilità delle fonti, perché una corretta comunicazione è essenziale soprattutto quando sono necessarie decisioni collettive fondamentali.