Milano: nella città della moda i canoni d’affitto più alti d’Italia

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Milano è la città con i canoni di locazione più alti d’Italia. La spesa mensile per mantenere un affitto sotto la Madonnina cresce sempre di più. Se si fa un confronto con i dati di altre città d’Italia, è facile accorgersi che un trilocale in centri urbani come Torino e Genova può, in alcuni casi, costare meno di un monolocale nel capoluogo lombardo. Non è un caso che molti professionisti che lavorano nella città della moda e del design scelgano di vivere in altri centri, così da concretizzare quel risparmio che, a Milano, sta diventando un vero e proprio miraggio.

A fornire i dati in merito ai canoni di locazione a Milano è l’ufficio studi di un celebre gruppo di agenzie immobiliari, che ha analizzato nello specifico i numeri del secondo semestre del 2022. A livello nazionale, i canoni d’affitto nelle principali città del Paese sono stati interessati da un aumento del 3,9% per i monolocali. Considerando la variazione semestrale, per i bilocali e i trilocali è stato possibile apprezzare rispettivamente un aumento del 4,2 e del 4%.

Gli affitti crescono in maniera più o meno costante dal 2015. Nel corso del periodo più difficile della pandemia, i canoni hanno visto una battuta d’arresto. Nella seconda parte del 2021, però, la corsa ha ripreso slancio.

Parallelamente, è stato possibile assistere a un aumento delle richieste di immobili in affitto e a una consistente riduzione dello stock. Il motivo del primo dato può essere ricondotto all’incremento dei tassi di interesse per via dell’inflazione, conseguenza che ha portato – e continua a portare – tantissime famiglie e single a scegliere di “congelare” momentaneamente la decisione di fare il grande passo dell’acquisto di casa.

Per quel che concerne, invece, la riduzione dello stock, il dito va puntato su due aspetti. Il primo riguarda i numeri consistenti delle compravendite nel 2021, un anno che molti hanno definito come “dopato” per via delle transazioni non effettuate nel 2020. Il secondo, invece, è il ritorno alla crescita degli affitti brevi turistici che, in alcune città, stanno letteralmente cannibalizzando l’offerta di immobili per locazioni a lungo termine.

I dati milanesi

Torniamo un attimo con il focus sui dati milanesi. Sotto la Madonnina, dal primo al secondo semestre dello scorso anno i canoni di affitto sono aumentati notevolmente. Per i monolocali, si parla di un +6,4%. Per i bilocali e i trilocali, invece, rispettivamente del 6,8 e del 6,5%.

 Si tratta di incrementi superiori alla media delle altre città italiane. Per quanto riguarda i tagli preferiti da chi ha preso in affitto casa lo scorso anno a Milano, in cima alla lista si trova il bilocale, scelto dal 38% dei locatari. Il 32 circa, invece, si orienta verso il trilocale, tipologia di appartamento che andava per la maggiore nell’immediato post pandemia.

Cosa dire, invece, dei canoni medi? Che per un monolocale sotto la Madonnina servono attorno ai 750 euro mensili. Se si guarda ai bilocali, possono essere necessari anche 1040 euro mensili per pagare l’affitto. Per i trilocali, invece, si tocca la vetta dei 1400.

Facendo un confronto con Roma, la seconda città più cara tra quelle prese in considerazione dall’indagine citata all’inizio dell’articolo, è possibile notare la forte differenza. Per monolocale, bilocale e trilocale, ci vogliono rispettivamente, in media, 600, 770 e 960 euro al mese.

Attenzione: trovare casa in affitto sotto la Madonnina può sembrare difficile, ma non è impossibile. Basta partire scegliendo le fonti giuste. Bando ai social e focus su siti specializzati. Uno dei più importanti è Immobili Ovunque, portale che pubblica solo annunci redatti da agenzie immobiliari (su questa pagina c’è una lista di case in affitto a Milano).

Partendo con queste basi, si ha un’altissima garanzia di qualità (ogni agenzia è associata alle recensioni di chi ha già provato i servizi).


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