Napoli-Bari la linea ferroviaria ad alta velocità

L’ Europa sta procedendo verso una maggiore sostenibilità, che mira a favorire l’ambito dei trasporti. È proprio il Consiglio di Amministrazione della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che ha dato il via libera ad un finanziamento di 2 miliardi di euro. I beneficiari dello stanziamento saremo proprio noi italiani, con l’avvio dei lavori per la linea ferroviaria ad alta velocità sulla tratta Napoli-Bari.

Webuild ha favorito lo sviluppo della cosiddetta, ad alta velocità-capacità, ma l’opera è stata commissionata da Rete Ferroviaria Italiana dal Gruppo Fs Italiane, i quali prevedono il termine dei lavori entro il 2026, entrando così a far parte del piano sblocca Italia, pari a 6,2 miliardi di euro.

Il treno ad alta velocità, sarà parte integrante del corridoio ferroviario europeo Ten-T-Scandinavia-Mediterraneo. La linea è ancora in via di sviluppo, ma l’avvio del collegamento potrà essere attivo già a partire dal 2023. 

Il progetto all’avanguardia per allo sviluppo socio-economico del Mezzogiorno, ha già impiegato 2 unità lavorative. Si prevede che la tratta unirà la linea Adriatica di 200km/h, che parte da Lecce sino ad arrivare a Foggia, intersecandosi con la neo costituita linea, sfoggiando la super- velocità, ovvero in sole sei ore riuscirà ad arrivare a Milano, da Bari. 

La gestione dell’attuale progetto è partita 5 anni fa con la nomina di un commissario governativo, per realizzare l’opera con tempi e costi chiusi: il risultato oggi è positivo perchè già alcuni lotti (dei 10 complessivi previsti) sono stati realizzati e sono in funzione; mentre gli ultimi due sono in fase di aggiudicazione” ha spiegato l’ingegner Pagone, il quale auspica ad un ulteriore linea che collegherà la Calabria e la Basilicata alla velocità di 250km/h.

Nell’ultimo mese, all’interno del comune di Acerra, in Campania, è stato impiantato uno dei 3 ponti che faranno parte del percorso ferroviario, la soluzione all’avanguardia progettata da Iterferr. 

Il primo ponte di 2500 tonnellate, grazie a 18 carrelli elevatori e alle nuove tecnologie, in 10 ore hanno issato il primo dei 3 cavalcavia, facendo sperare in un’accelerazione dei lavori.  Ed è proprio l’ambizioso desiderio degli ideatori realizzare una linea ferroviaria ad alta velocità, la quale possa condurre la tratta Milano-Bari in sole 6 ore.