Da venerdì 18 giugno a domenica 29 agosto, lo Zoo di Napoli, sito in via John Fitzgerald Kennedy, 76, ospiterà, a partire dalle ore 9:30, un villaggio interamente dedicato a Kong, il gigante buono. In arrivo forse da Skull Island e in collaborazione con Xone Srl, si terrà proprio nel capoluogo campano la prima apparizione di una delle figure più note e amate della storia del cinema, il gorilla gigante. Come elogio alla vita della giungla, infatti, quest’anno lo zoo partenopeo propone un Kong di sei metri in versione animatronics, che sicuramente stupirà grandi e piccini. Insieme al villaggio del gigante buono, si potrà visitare anche l’intero parco zoologico al costo di un biglietto intero di soli 15 euro, ridotto, per i bambini dai 4 ai 10 anni, di 10 euro, mentre gli under 3 e gli over 70 accederanno gratuitamente.
Vale davvero la pena visitare questo enorme sito. Inaugurato definitivamente nel 1949, anche se nasce nove anni prima, ma, a causa del secondo conflitto mondiale, aprirà le porte solo successivamente, lo zoo si trova nella zona partenopea di Fuorigrotta e ospita numerose specie animali, anche in via di estinzione. Fu uno dei primi zoo italiani ad aprire i battenti e verrà considerato per tutta la seconda metà del Novecento un luogo ideale per ricerche scientifiche, assumendo fama in tutta Europa, dato che ospitava decine di specie animali a rischio di estinzione nel loro habitat naturale. Tra i suoi maggiori risultati, la prima nascita di saltarupe Oreotragus oreotragus e di avvoltoio papa al mondo, di antilope giraffa in Europa e di rinoceronte nero in Italia.
Dunque, cosa aspettiamo? Avremo una buona occasione per fare una gradevolissima passeggiata, osservare estasiati le meraviglie della natura e, con Kong, anche ciò che è in grado di generare l’uomo.
Laureata in Lettere e in Filologia Moderna, nasce a Napoli il 10/09/1989 e vive a Parete, in provincia di Caserta. Sposata, madre di Michele e spesso dedita con passione all’arte culinaria. Docente presso un istituto d’istruzione superiore e giornalista pubblicista, iscritta all’albo dal 28 gennaio 2019, nutre una certa passione per la scrittura prosastica e poetica. Come l’araba fenice costituisce il suo esordio narrativo.