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Si troverà a Piazza Nicola Amore, la nuova fermata della Metro Linea 1 di Napoli. Sarà inconfondibile grazie ad una grande cupola trasparente all’inizio di via Duomo, che le presterà il nome. In apertura entro marzo, è già destinata ad essere una delle stazioni più belle del mondo. Il progetto dell‘archistar Massimiliano Fuksas e della moglie Doriana Mandrelli, permetterà a chi di passaggio di godere di “una passeggiata quasi da astronauti“, come è stata definita dallo stesso Fuksas. Si godrà infatti di un vero e proprio viaggio, attraverso tutte le fasi del giorno, dall’alba al tramonto, fino alla notte. I treni, già in collaudo notturno da luglio 2020, dovrebbero essere in totale sette.
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Gli scavi hanno riportato alla luce interessanti scoperte archeologiche
Iniziati nel 2001, i lavori della Stazione Duomo hanno dato modo di ritrovare altri tesori nascosti della città sotterranea. Questa volta è stato scoperto un antico Gymnasium edificato nel 2 d.C., un tempio dove per anni furono celebrati i giochi Isolimpici. Napoli fu infatti l’unica città occidentale a celebrare i giochi, quando essi erano ancora vietati in Occidente. Essi vennero dedicati all’Imperatore Augusto, come ringraziamento per l’aiuto alla città dopo un terremoto. Oltre al Gymnasium, sono stati riportati alla luce anche alcuni marmi dove, in greco, sono incisi i nomi dei vincitori delle Isolimpiadi, suddivisi per categorie e discipline.
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Alcuni reperti saranno esposti nella stazione Duomo e quindi visibili a tutti, proprio come in un vero museo.
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.