L’Università del Salento diventa la più economicamente accessibile in Italia

Fonte immagine: Unisalento.it

 

Fra i maggiori desideri dell’ associazione studentesca Link, c’è sempre stato quello di rendere l’istruzione universitaria completamente gratuita. Anche se questo obiettivo non è stato ancora raggiunto, a Lecce l’associazione ci è andata molto vicina: qualche giorno fa è stato annuciato che, grazie ai rappresentanti degli studenti, nell’ Università del Salento la no tax area, ossia quella soglia di ISEE entro la quale non si pagano tasse universitarie,  è stata estesa fino ai 25.000 euro di ISEE, ben 6.000 euro in più rispetto alla soglia dell’anno scorso. Inoltre, è stato eliminato il contributo aggiuntivo per un eventuale secondo anno fuori corso.

 

In questo modo, quest’Università è diventata gratuita per 7 studenti su 10, aggiudicandosi così l’onore di essere attualemente la pubblica più economicamente accessibile in Italia.

 

In un momento come questo, durante il quale l’economia del nostro Paese non sta vivendo il suo momento migliore, causando anche l’abbandono dell’istruzione accademica da parte di molti studenti, questa non può che essere un’ottima notizia, visto che ora lo studio sarà più accessibile per molte altre persone.

 

E’ molto positivo anche il fatto che quest’ottima notizia venga da un’università meridionale, visto che molti studenti abbandonano la loro terra per andare a studiare al nord e, in generale, laurearsi al sud non è sempre qualcosa di ben visto. Con questa novità, però, alcuni potrebbero decidere di rimanere e, chissà, addirittura il Salento potrebbe iniziare anche ad ospitare studenti di altre parti d’Italia, oltre che dalle classiche Puglia e Basilicata.

 

Insomma, l’associazione Link non può che essere fiera di questo immenso traguardo ottenuto dopo anni di proposte e discussioni.

 

Essendo io stessa studentessa dell’Università del Salento, vorrei approfittare di questo spazio che ho per ringraziare personalmente i nostri rappresentanti per aver reso onore ad un’università nella quale so che avete sempre creduto e per cui avete sempre lottato. Il traguardo raggiunto grazie a voi significa molto per tutti noi.