Urbex: esplorazioni all’interno della bellezza senza tempo

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Fonte foto: fotocommunity.it

Urbex è l’abbreviazione di Urban Exploration ovvero “esplorazione urbana“. L’esploratore urbano scova posti nascosti, ormai dimenticati che vengono così strappati all’oblio che li ha inghiottiti, esplora luoghi in cui il tempo ha subito una battuta d’arresto, gli anni si sono fermati, come le vite che vi scorrevano dentro, cristallizzati sotto la povere, cristallizzati dentro il buio della memeoria, la carezza del tempo ha solo fatto invecchiare le cose, ma non le ha cambiate, riscorpire questi luoghi significa, attraverso la documentazione fotografica, restituire la bellezza alla memoria del pubblico. 

L’esplorazione urbana potrebbe sembrare un fenomeno recente, visto che, da pochi anni, è diventata un movimento globale, però non è così, l’urbex ha origini antiche, più precisamente le origini risalgono al XVIII secolo, quando l’esploratore Philibert Aspairt, nel 1793, scomparve inghiottito dalle Catacombe di Parigi, un luogo la cui visita, oggi,è permessa solo se il visitatore è accompagnato da una guida,  dopo essersi perso nelle intricate gallerie sotterranee, l’uomo morì e venne ritrovato solo 11 anni dopo.

Esplorazione urbana, però, non significa solo andare alla ricerca di luoghi abbandonati e visitarli, urbex significa anche documentazione e condivisione: esistono, infatti moltissimi profili in cui è possibile ammirare bellissime fotografie che ci dannpo la possibilità di ammirare e farci ammaliare dal fascino dei luoghi dimenticati.

Esploratori non ci si improvvisa, fare urbex potrebbe essere pericoloso se non si rispettano le regole o si lascia l’esplorazione al caso e su You Tube si trovano non pochi video di esplorazioni andate male ma che, per fortuna, non sono finite peggio.

Quali sono le regole da rispettare per un’esplorazione sicura?

La prima è sicuramente non andare mai da soli e, se proprio non trovi compagnia assicurati di condividere con qualcuno la tua posizione. Se dovessi avere un problema devi metterti nelle condizioni di essere aiutato, pianifica sempre l’esplorazione, non lasciare niente al caso, cerca più infomazioni possibili sul territorio, cerca di capire se all’inteno potrebbero esserci “ospiti”, case, ex fabbriche, manicomi. Luoghi dov’è facile imbattersi in qualcuno che si è accampato per difendersi dal freddo, se vedi un abusivo devi tornare indetro; insomma meglio ti documenti e più l’asplorazione sarà piacevole e sicura.

Ricordati  di avere tutto quel che ti serve a portata di mano: torcia elettrica, batterie extra, radio, macchina fotografica, kit di pronto soccorso, cibo, acqua, razzi, attrezzi per la discesa e la discesa, uno zaino resistente. Prendi in considerazione anche l’utilizzo di un casco di sicurezza, questi sono elementi essenziali che non vanno mai dimenticati, ma soprattutto, mai dimenticare di indossare una maschera anti-polvere, infatti in molti edifici abbandonati potresti trovare amianto.

Preferisci sempre e solo esplorazioni diurne, è più sicuro per la tua salute e per la tua sicurezza e sopratutto mantieni la calma e stai attento a dove metti i piedi, cercando di evitare di fare molto rumore mentre esplori, i luoghi abbandonati potrebbero nascondere qualche insidia.

Cura il tuo abbigliamento. Potrà sembrare un consiglio banale, ma non lo è, usare i guanti e abbigliamento resistente ti protegge, preferisci sempre i jeans, anche se fai esplorazione con 40° all’ombra, il jeans è un tessuto resitente e, come i guanti, proteggono da tagli e graffi.

Abbi sempre rispetto dei luoghi che visiti, non rivelare mai la loro posizione, non rivelare l’ubicazione del luogo esplorato significa anche tutelarli da atti di sciacallaggi o vandalismo e, sorpattutto, evita di portare via con te oggetti, non solo perché se dovessero fermarti le forze dell’ordine potresti essere perseguito per reati molto seri, ma anche perché portare via oggetti o romperli o arrecare un qualsiasi danno al luogo che visiti, significa non solo danneggiare il luogo in sè, ma anche la sua memoria.

Abbi rispetto dei luoghi abbandonati che visiti; impara e ricorda la regola più importante dell’Urbex: “Prendi solo le fotografie e non lasciare altro che impronte”.

Ricorda gli Urbexer non sono criminali! L’esplorazione urbana è un’attività meravigliosa, ricca di fascino che strappa i luoghi abbandona all’oblio e li restituisce al tempo. Fatto in sicurezza e nel rispetto dei luoghi significa riempirsi gli occhi di meraviglia e dare ad altri la stessa possibilità.


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