Julia Child, un'icona della cucina

Julia Child, un’icona della cucina

Julia Child, una donna dalla personalità decisa, che con il suo stile davvero inconfondibile, ha portato una piccola, grande rivoluzione nello sconfinato mondo della cucina.

Nata a Pasadena, il 15 agosto 1912 – e purtroppo scomparsa a Santa Barbara il 13 agosto del 2004 – d’aspetto ricordava vagamente la signora in Giallo, ma il suo carattere frizzante, pratico e genuino l’ha resa un’icona intramontabile e una pioniera nel mondo della cucina televisiva, nonchè una piacevole scrittrice.

La sua storia

Originaria di una famiglia alto-borghese del New England, non apprezzava molto la cucina tradizionale del suo Paese. Preferiva assaggiare ricette esotiche già da adolescente, ma fino a quando il marito non l’ha esortata a imparare a cucinare (per necessità, ma anche perchè vedeva in lei del potenziale) non si è mai davvero cimentata nella fattibilità dei piatti.

Si è laureata in Lingua Inglese nel 1934 allo Smith College del Massachusetts; a quel tempo faceva teatro e praticava sport: alta 1,88 mt, era una grande giocatrice di basket, ma anche di tennis e golf. Il suo sogno però era diventare una scrittrice.

Julia in effetti è riuscita a coniugare le sue due grandi passioni: la scrittura e il buon cibo. Con una carriera da copywriter e pubblicitaria, nel frattempo affascinata dalle ricette francesi, ha conquistato tutti grazie alla sua brillantezza di spirito e spontaneità sul piccolo schermo. Dal connubio delle sue qualità, è nata anche l’ispirazione per il film Julie & Julia, interpretato dalla magnifica Meryl Streep, e tratto dall’omonimo romanzo di Julie Powell.

Aldilà delle storie che sono scaturite dal suo personaggio, Julia Child è diventata famosa come autrice di libri di cucina nel 1961; ha pubblicato, in collaborazione con due colleghe e amiche francesi, il suo ricettario in due volumi più conosciuto: Mastering the Art of French Cooking. Sempre con loro ha fondato L’École des trois Gourmandes.

La guida bestseller per una cucina francese “democratica” a cui tutti potevano accedere – ma in quell’epoca ancor più patriarcale possiamo dire “tutte” – venne alla luce grazie agli anni di permanenza a Parigi con il marito, e il successo fu mondiale, tanto che fu insignita della Presidential Medal of Freedom.

La percezione della sua figura nella società

Nell’immaginario collettivo risultava piuttosto eccentrica, ironica e piacevolmente svampita; parlava con il cibo durante la trasmissione The French Chef, ma chiaramente faceva parte del suo personaggio, per generare audience. Molti ingredienti cadevano nella foga del cucinare, ma lei non voleva che venissero tagliate queste scene di così comuni nella quotidianità.

La sua naturale propensione per la scena, o meglio, la sua spontaneità anche davanti alla telecamera, era la chiave del suo successo: gli spettatori la sentivano vicina a sè proprio perchè autentica.

Ma la Child era molto più di questo. Era anche un animo pratico, razionale e “impegnato”: sugli strascichi della seconda guerra mondiale, si è battuta per cause mondiali. Il suo talento di scrittrice e il suo acume, l’hanno portata ad entrare in contatto con le esigenze di organizzazioni governative per la sicurezza del Paese, collaborando anche con i servizi segreti.

Una donna dinamica dai numerosi interessi: praticava sport, era ben istruita e ha messo a frutto pienamente le sue abilità. Era un simbolo di indipendenza e fautrice del “se vuoi, puoi”. Inizialmente non era portata per la cucina, eppure ha imparato grazie alla sua curiosità, determinazione e agli incoraggiamenti del marito, cercando a sua volta di trasmettere il concetto che “tutti, proprio tutti, possono imparare a cucinare”.

Venne definita “una pioniera del piacere in un paese puritano” con la cucina francese e tutte le sue prelibatezze; questa è una delle citazioni contenute nella sua biografia:

«The only time to eat diet food is while you’re waiting for the steak to cook»

“Il solo momento buono per mangiare cibi dietetici è mentre si aspetta che la bistecca sia cotta”.