Al Teatro Sannazzaro è "Tutta n'ata Storia"

Al Teatro Sannazzaro la nuova stagione 2023/2024 è “Tutta n’ata Storia”


Tutta n’ata storia” è il claim – preso in prestito dal celebre brano di Pino Daniele – per la nuova stagione 2023/2024 dello storico Teatro Sannazzaro di Napoli, che racchiude metaforicamente un rinnovamento e allo stesso tempo un legame ancora vivo con la tradizione.

Piccolo gioiello sospeso tra l’antichità e la contemporaneità, il teatro si risveglia così come il popolo partenopeo sembra essere rinato quest’anno, soprattutto dopo la vincita dello scudetto. E allora mai come in questo momento bisogna approfittare per far conoscere il nostro patrimonio al mondo intero.

La splendida struttura accoglierà infatti una serie di spettacoli e artisti il cui scopo comune è quello di diffondere la cultura, vecchia e nuova, anche alle nuove generazioni poco avvezze alle rappresentazioni teatrali e, perché no, ai turisti in visita nella nostra città. Il ricco programma include per questo motivo spettacoli che variano dal classico al contemporaneo, dalla commedia napoletana al dramma che fa più riflettere, fino ad arrivare alla musica che mai può mancare nell’inventario.

La presentazione di “Tutta n’ata storia”

Salvatore Vanorio e Lara Sansone, che insieme gestiscono con cura ed attenzione ormai da anni la storica sala di via Chiaia, hanno presieduto la conferenza per la presentazione del nuovo cartellone dello storico teatro napoletano.

Lara Sansone, che ha raccolto l’eredità di Luisa Conte e gestisce da anni il Teatro Sannazzaro, ha presentato gli spettacoli della stagione 2023/2024.

Si partirà da Biagio Izzo con Balcone a 3 Piazze, cui seguirà Il Vedovo Allegro di e con Carlo Buccirosso. É previsto poi il ritorno al Sannazzaro di Massimiliano Gallo con il suo Stasera punto e a Capo.

Nel periodo natalizio, l’intramontabile rappresentazione del Nuovo Café Chantant verrà sostituita (rimandata quest’ultima al mese di Aprile) dal grande classico La Festa di Montevergine, che vanta un cast ricco proveniente dalla tradizione teatrale partenopea.

La tradizione porta in scena anche uno spettacolo scritto da Maurizio De Giovanni intitolato Mettici la Mano e il grande classico Pierino e il lupo di Sergei Protokiev che vede la magnifica presenza di Peppe Barra.

Alla presentazione interviene anche Geppy Gleijeses, che ha introdotto il suo Le Cinque Rose di Jennifer, uno spettacolo intenso, divertente ed emozionante di Annibale Ruccello, interpretato da lui e dal figlio Lorenzo Gleijeses che ha preso il posto del compianto Gennaro Cannavacciuolo.

Per il contemporaneo c’è il progetto Cantiere Sartoria, una fucina per nuovi talenti e sperimentazioni nata proprio nella storica sartoria del teatro, che porterà in scena diversi lavori, tra cui uno spettacolo del regista portoghese Nelson Rodriguez, Il Bacio sull’Asfalto

Altre promettenti rappresentazioni sono Il Nobile Guardaporta, La Ragione degli Altri, di Luigi Pirandello ed Effetto Truffaut di Nicoletta Della corte e Valerio Ruiz.

Un contributo fondamentale da parte della musica viene, invece, dall’Associazione Alessandro Scarlatti e dal suo repertorio classico ma sempre verde. Per la musica moderna ci sarà invece l’Associazione Culturale Musicant che terrà alcuni  concerti  Blues e Gospel.

Concludiamo con un estratto del discorso di Lara Sansone, che riassume gli intenti di questa nuova stagione ricca di entusiasmo:

“La nostra stagione, lontana dall’essere autoreferenziale e campanilista, intende celebrare il momento che sta vivendo la città. Non a caso Tradizione e Contemporaneo sono le due linee guida che ci contraddistinguono da qualche anno. Coinvolte eccellenze del nostro territorio: in palcoscenico, alla regia, alla drammaturgia. Abbiamo disegnato un cartellone in cui grandi nomi popolari sono alle prese con baluardi della tradizione, ma sono anche presenti artisti che si misureranno con importanti testi contemporanei, per offrire un percorso artistico coerente ed originale”.