Scioccante, provocatorio, entusiasmante. Uno spettacolo che tiene incollati gli spettatori con gli occhi sul palco. Un’esuberante Diana Del Bufalo, nei panni di Sally, una giovane ragazza inglese dai liberi costumi, la primadonna del cabaret Kit Kat Klub, che si innamora di Cliff, un giovane scrittore americano, arrivato a Berlino per scrivere il suo romanzo.
Negli anni ’30, in una città dove si sta diffondendo il nazismo e dove le storie dei vari protagonisti si intrecciano. Tra spettacoli di cabaret e battute, si alternano i cambi di costume improvvisi del magnifico Arturo Brachetti, che interpreta EMCEE, il presentatore ambiguo del club dove si esibisce Sally.
Il Musical ispirato al romanzo
Il Musical più famoso nella storia, basato su una storia vera, quella raccontata nel romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” di Christopher Isherwood, ha vinto diversi premi, tra cui 8 Oscar.
Irriverente, magico, ma anche molto triste. Uno spettacolo che ti travolge e ti fa riflettere, tra musiche, balli e luci. Un susseguirsi di scene che entusiasmano il pubblico e lo trascinano verso la fine, in maniera divertente e sensuale, anche se decisamente in controtendenza rispetto all’epoca buia delle leggi raziali.
In una Berlino sopraffatta da bordelli, artisti e pensatori, viene trattato anche il tema del nazismo. Sally e Cliff, infatti, condividono una stanza in una pensione di un’anziana zitella tedesca, che si innamora di un fruttivendolo ebreo. Il loro amore, purtroppo, sarà messo a dura prova proprio dalle leggi raziali.
Una spettacolare Diana Del Bufalo che tiene il palco come una vera diva di Hollywood, un magico Arturo Brachetti, che stupisce ogni volta non solo con il su cambio d’abiti improvviso, ma anche con la sua bravura nel recitare e nel catturare l’attenzione del pubblico. Orchestra eccezionale e cast di alto livello.
Cabaret, con la sua iconica colonna sonora, suonata e cantata dal vivo è uno spettacolo provocatorio, che esplora i temi di politica, amore e libertà sia personale, che sessuale. Uno spettacolo attuale, anche se ambientato nella Berlino degli anni ’30, che offre spunti di riflessione e al contempo regala una ventata di energia e vitalità.
Lo spettacolo rimarrà in scena al Teatro Diana fino al 25 febbraio.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.