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Questa volta per le storie di chef parleremo di Alessandro Borghese. Conosciuto e amato da moltissimi, siamo ormai abituati a vederlo nel suo programma televisivo “Quattro ristoranti” su TV8. Ma chi è Alessandro Borghese? Se anche voi vi siete fatti questa domanda almeno una volta e volete sapere qualcosa in più riguardo la sua vita, avete decisamente cliccato sull’articolo giusto.
Un po’ di vita privata
Forse non tutti sanno che Alessandro Borghese è il figlio di Barbara Bouchet, la bella e brava attrice tedesca naturalizzata italiana. Suo padre è invece un noto imprenditore napoletano, Luigi Borghese. Nato a San Francisco il 19 novembre 1976, Alessandro si è diplomato alla American Overseas School of Rome. Successivamente ha deciso di iniziare ad entrare nel mondo del lavoro iniziando a fare gavetta sulle navi da crociera come lavapiatti. Dimostrando sin da subito di essere effettivamente la persona umile che ci dà tanto la sensazione di essere.
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Una volta tornato in Italia ha iniziato a lavorare come sous-chef e, successivamente, sono iniziati per lui una lunga serie di spostamenti. Si è trasferito prima a Londra e poi a Parigi, per proseguire la sua formazione. Dopo essersi formato come sommelier a Roma, si è trasferito a New York dove ha lavorato come cuoco. Nel 2000 è tornato definitivamente in Italia dove, oltre a lavorare in diversi ristoranti di Roma e Milano, ha fondato la AB Normal, una società di catering. Proprio in quel periodo ha aperto il suo primo ristorante, “AB – Il lusso della semplicità”. Nel 2009 si è sposato con Wilma Oliviero, ex valletta di “Ok, il prezzo è giusto!”, da cui ha avuto due figlie: Arizona e Alexandra.
La carriera televisiva
Se poi vi state domandando come ha iniziato ad intraprendere la sua brillante carriera televisiva, siamo pronti a rispondere anche a questa domanda. Alessandro è apparso in televisione per la prima volta nel 2004 nello show “Cortesie per gli ospiti”, insieme a Chiara Tonelli e Roberto Ruspoli. In seguito ha condotto anche altri programmi di cucina, come ad esempio “Chef per un giorno” e la prima edizione di “Cuochi e fiamme”.
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Sono seguiti poi diversi spostamenti tra Real Time e Sky. Da “Cucina con Ale” e “Sound Kitchen”, fino ad arrivare a “Cuochi d’Italia” dal 2017. Resta tuttavia “Quattro ristoranti” il programma di cucina più conosciuto e di successo. Qui lui stesso veste dal 2015 i panni del giudice dove può decidere di “Confermare o ribaltare il risultato”. Una citazione da leggersi rigorosamente con la sua voce.
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.