Hill House: da casa dei sogni a incubo

The Haunting of Hill House è la serie originale Netflix che nel 2018 ha inaugurato il nuovo format basato su romanzi e racconti: gotici, paranormali e horror. A dirigere il tutto la geniale mente di Mike Flanagan.

Nella mente del regista

Si tratta di una passeggiata importante perché dire Mike Flanagan significa approcciarsi ad una pellicola horror di alta qualità. Mike si afferma come promettente regista a metà strada tra horror e paranormale nel 2011 con Absentia. Si tratta di un film stuzzicante per gli amanti del genere e che, essendo stato interamente pensato, scritto diretto e montato da Flanagan si rivela essere un ottimo spaccato di quello che sta alla base del modo di lavorare del regista.

Haunting of Hill House

Ma torniamo a noi e al 2018 ed alla serie protagonista di questo articolo. La serie trae ispirazione dall’omonimo romanzo goth-horror scritto da Shirley Jackson e dato alle stampe nel 1959. La trama vede cinque fratelli che, man mano che gli episodi si susseguono, ricordano un passato sepolto nella memoria. Il ricordo di come una casa era riuscita a distruggere la loro felicità e a destrutturare completamente la famiglia di cui facevano parte: la famiglia Crain che casa li vuole tenere con lei.

I protagonisti

Le prime puntate ci raccontano le personalità che caratterizzano i cinque figli:

Steven Crain, interpretato da Michiel Huisman, è uno scrittore ricordato per il romanzo in cui racconta proprio le vicissitudini della sua infanzia e per i successivi dove il tema centrale rimane quello delle attività paranormali.

Shirley Crain, interpretata da Elizabeth Reaser, che nonostante tenti di non pensare troppo al passato, gestisce un’impresa di onoranze funebri con il marito.

Theodora Crain che nella serie è meglio conosciuta come Theo, interpretata da Kate Siegel, si trova intrappolata nel passato a causa della sua sensibilità che la porta ad avere delle visioni legate ad Hill House. Nonostante questo cerca di portare avanti il suo lavoro di psicologa pediatrica, sfruttando le sue capacità, o meglio il suo tocco, per aiutare i bambini che vengono affidati alle sue cure.

Luke, interpretato da Oliver Jackson-Cohen, anche lui sensibile alle presenze sin da piccolo racconta di loro ma a credergli c’è solo la sua gemella Nell. Il passato per Luke è una cosa che si può allontanare solo vivendo ai margini della società.

Nell, la gemella di Luke è interpretata da Victoria Pedretti. Sembra essere uno dei membri della famiglia che riesce a gestire la scomparsa della madre in tenera età ed il passato nella casa Questo però sono fino a quando non rimane sola e sarà proprio Nell ma causa scatenate che riporterà nel presente Hill House.

Un protagonista immobile

L’altro personaggio del cast non si muove e non è interpretato da nessuno, si tratta della casa. Proprio come nei migliori romanzi gotici e come nelle migliori serie e pellicole del genere, la casa è viva. Hill House chiama e il suo richiamo è così forte che presto o tardi chi viene chiamato torna a lei. Si tratta del dolore che vi abita, un dolore umano dal quale crescendo le persone o si estraniano o lo vivono intensamente. La casa non accetta vie di mezzo.