Fonte foto: palazzomerulana.it
Fino al 26 maggio 2024, il Palazzo Merulana, prestigiosa sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, gestita da CoopCulture, accoglie la mostra “Antonio Donghi: La magia del silenzio” curata da Fabio Benzi.
La mostra offre una rara opportunità di immergersi nell’arte di uno dei più grandi interpreti del realismo magico in Italia. Antonio Donghi, noto per il suo immaginario astratto e realista, le sue opere, una volta trascurate, sono ora parte integrante delle più prestigiose rassegne internazionali sugli anni Venti e Trenta, tanto da divenire icone di quel contesto.
La mostra
La mostra si propone di esplorare non solo l’opera di Donghi, ma anche le sue fonti culturali eclettiche e il ruolo chiave svolto dalle collezioni pubbliche romane nel promuovere e diffondere la sua arte. Attraverso opere selezionate dalla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, dalla Banca d’Italia, dalla collezione UniCredit e dalla Fondazione Elena e Claudio Cerasi, la mostra offre un viaggio attraverso i temi principali dell’artista: paesaggi, nature morte, ritratti, figure in interni ed esterni, e personaggi del circo e dell’avanspettacolo.
Oltre trenta opere, principalmente acquisite dalle più importanti esposizioni dell’epoca o reperite sul mercato, sono esposte al pubblico, consentendo una panoramica completa del percorso artistico di Donghi. Tra i capolavori presentati, spiccano “Lavandaie” (1922-23), “Gita in barca” (1934) e “Piccoli saltimbanchi” (1938), custoditi permanentemente presso la Fondazione Elena e Claudio Cerasi.
Riconsiderare il ruolo e l’importanza di Antonio Donghi, un artista chiuso e enigmatico, ma allo stesso tempo capace di creare opere straordinarie e suggestive, è un passo cruciale per la comprensione e l’apprezzamento della sua arte. “La magia del silenzio” al Palazzo Merulana offre un’opportunità unica di immergersi nell’universo di questo straordinario pittore e di apprezzare la profondità e la bellezza delle sue opere.
