Exposed. Torino Photo Festival

Exposed. Torino Photo Festival

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È in corso dal 2 maggio al 2 giugno 2024 la prima edizione del Festival Internazionale di Fotografia della città di Torino: un appuntamento imperdibile, dislocato in numerosi centri espositivi della città, che propone una serie di eventi di livello internazionale dedicati alla fotografia.

Il programma dell’esposizione

Il programma del Torino Photo Festival è ricchissimo. La rassegna, infatti, prevede nel complesso più di venti mostre temporanee, due giorni di talk, una piattaforma didattica, un salone di editoria indipendente oltre a vari incontri, screening, letture portfolio e vari eventi nelle sedi delle principali istituzioni culturali torinesi.

Il Festival è dedicato al temaNew Landscapes. Nuovi Paesaggi” con la direzione di Menno Liauw e Salvatore Vitale, e si propone di riflettere sui cambiamenti recenti del mezzo fotografico e sulle varie sfide e innovazioni in corso nel mondo dell’immagine.

Le prime mostre

Alcuni dei poli espositivi più coinvolti in questa kermesse sulla fotografia internazionale sono le OGR, vale a dire le Officine Grandi Riparazioni, complesso industriale di fine Ottocento dedicato alla manutenzione di locomotive, automotrici e vagoni ferroviari, che è stato riconvertito ad area museale dopo un accurato lavoro di restauro.

Exposed. Torino Photo Festival

Fonte foto: wikipedia.org

A dare il via al Festival è la mostraA View from Above”, allestita al Binario 2 delle OGR Torino e a cura di Domenico Quaranta, Salvatore Vitale e Samuele Piazza. Ispirata a una riflessione di Hito Steyerl sulla prospettiva verticale, la mostra raccoglie i lavori di nove artisti che sfruttano questo punto di osservazione del paesaggio e istituiscono un nuovo modo di vedere.

Mónica de Miranda, vincitrice della prima edizione dell’EXPOSED Grant for Contemporary Photography, espone le proprie idee al Polo del ‘900 con “As if the world 3 had no West”: un’analisi delle modalità di creazione di nuovi paesaggi nell’Angola.

Alle Gallerie d’Italia, invece, la designer e ricercatrice olandese Simone C. Niquille propone “Beauty and The Beep”, un cortometraggio che esplora la coesistenza tra persone e robot domestici, mentre al Museo Nazionale del Cinema vengono riprodotte le pellicole di Kalina Pulit, Michele Sibiloni e del collettivo Wild Alchemy Lab.

Le altre esibizioni

Le sorprese proposte dalla rassegna fotografica di Torino non finiscono qui. Presso “CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia”, infatti, sono esposti due progetti, la mostra “Heatwave” dell’artista sudcoreano Dongkyun Vak, che analizza il rapporto tra uomo, natura e tecnologia nell’Antropocene, e la collettiva con Arianna Arcara, Antonio Ottomanelli e Roselena Ramistella, che esamina le minoranze linguistiche in Italia.

Alla “GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea”, invece, viene proposta la mostra “Expanded – I Paesaggi dell’Arte”, a cura di Elena Volpato, che esplora l’evoluzione del tema del paesaggio nella storia della fotografia italiana, dall’Ottocento fino all’epoca contemporanea.

Al Castello di Rivoli sono allestite la retrospettiva dedicata all’opera di Paolo Pellion di Persano, e la mostra “Expanded With”, che indaga la fotografia in relazione alla Land Art, all’Arte Povera e alla Body Art; quest’ultima esposizione è gemellata con la rassegna “Expanded Without”, proposta al Binario 1 delle OGR Torino, che esamina le opere prodotte off-camera, in cui l’immagine è creata senza adoperare il mezzo fotografico tradizionale.


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