È in corso presso la Cappella Palatina del Maschio Angioino di Napoli, la mostra fotografica di Massimo Saretta dedicata all’India.
Massimo Saretta, classe 1958, ha dedicato molti dei suoi viaggi all’India e alla scoperta dei suoi magici luoghi sospesi nel tempo. Egli stesso ammette la fascinazione che questi luoghi e la gente che li vive hanno avuto su di lui: “La mia idea di India è l’idea dei colori, dei profumi, degli odori e della religiosità. Quando un turista arriva in India è colmanto da una miriade di colori sgargianti, quasi che in India la sobrietà dei toni sia stata vietata”. E ancora: “La religione è presente ovunque, in tanti aspetti […] a religione è per l’India una condizione Esistenziale”.
La mostra che titola “Un’idea di India” vede in esposizione un’ottantina di foto e rappresenta un sunto del lavoro di Massimo Saretta tratto dall’omonimo volume edito da Peruzzo editore. Infatti il volume “Un idea di India” raccoglie ben sette anni di viaggi dedicati alla conoscenza di questa affascinante nazione, dal 2010 al 2017. La costanza di questo lavoro ci regala degli scatti, che riescono a raccontare la quotidianità arricchita da quell’aura spirituale che irrompe grazie all’esaltazione del colore.
L’esposizione: coordinata da Alberto Sichel e Carla Travierso, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, l’Ambasciata dell’India in Italia a Roma e l’Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’. Rimane visitabile fino al 9 settembre 2020 (dalle ore 10 alle ore 17) per proseguire nel suo viaggio verso Firenze e Treviso. Si tratta di un progetto itinerante a movimento continuo che percorre il nostro territorio da due anni mantenendone la fruibilità gratuita.
Per saggiare parte del lavoro di reportage di Massimo Saretta, che oltre ad essere un capace fotografo che a alle spalle un cospicuo numero di esposizioni sia sul territorio che all’estero, è anche docente e direttore scolastico potete cliccare qui.
Lavoro come grafica-creativa, illustratrice e content editor freelance.
Sono diplomata in grafica pubblicitaria e parallelamente ho studiato disegno e copia dal vero con Loredana Romeo.
Dopo il diploma ho frequentato beni culturali presso l’università di lettere e filosofia e parallelamente seguivo un corso di formatura artistica, restauro scultoreo e creazione ortesi per il trucco di scena.
A seguire l’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo in grafica d’arte (che mi ha permesso di approfondire: disegno, illustrazione, incisione, fumetto).
Sono sempre stata interessata e assorbita dal mondo dell’arte in tutte le sue forme e dopo la prima personale nel 1999-2000 non ho mai smesso di interessarmi alle realtà che mi circondavano.
Nel 2007 ero co-fondatrice e presidente dell’Associazione Arte e Cultura Culturale Metamorfosi di Torino e in seguito ho continuato e continuo a collaborare con vari artisti e ad esporre.
L’amore per l’arte in tutte le sue forme, il portare avanti le credenze e le tradizioni familiari hanno fuso insieme nella mia mente in modo indissolubile: filosofia, letteratura, esoterismo, immagine e musica.