La Galleria Vincent è lieta di annunciare la proroga della mostra “PITTURACONTINUA” dell’artista Paolo La Motta, che si terrà presso le sue sale espositive in Via Tito Angelini 29, Napoli, dal 27 maggio 2023 fino al 7 luglio, quindi non potete farvi sfuggire questa mostra-gioiellino a due passi dal Belvedere di San Martino!
Maggio è un mese di nuovi inizi per Paolo La Motta, che ha appena inaugurato un’altra mostra, presso lo spazio espositivo “ART GATE” nella zona imbarchi C20 dell’Aeroporto Internazionale di Napoli, nata dalla collaborazione di quest’ultimo e del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Ecco il commento dell’artista:
“… le pareti della Galleria Vincent accolgono una selezione dei miei dipinti che ripercorrono un ampio arco di tempo, dal 2006 al 2023. Si tratta di uno sguardo retrospettivo che permette di comprendere il percorso che mi ha condotto alle sperimentazioni degli ultimi anni. Osservando la mia produzione degli ultimi dieci anni, mi rendo conto che il filo conduttore che unisce i primi lavori agli ultimi è semplicemente la pittura stessa, sempre tesa a far emergere la grammatica che la compone: un accostamento di toni, una pennellata, il rigore geometrico della composizione”
Fonte foto: Positano news
La mostra “PITTURACONTINUA” rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’opera di Paolo La Motta e apprezzare la sua evoluzione artistica nel corso del tempo. Saranno esposte opere provenienti da collezioni private e nuovi lavori mai presentati prima.
Chi è l’artista
Paolo La Motta vive e lavora a Napoli, dove è nato nel 1972. Nel 1990 si diploma al Liceo Artistico Statale di Napoli; nel 1994, allievo di Augusto Perez, si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Dai primi anni novanta inizia una folta attività espositiva, con una presenza all’Accademia di San Luca di Roma, a premi internazionali di scultura, con mostre collettive e personali, una delle quali tenutasi presso il Castel dell’Ovo a Napoli; commissioni pubbliche e premi Nazionali. Sviluppa le proprie indagini artistiche tra i linguaggi della pittura e della scultura; la figura e il suo rapporto con lo spazio, da sempre, sono gli elementi della ricerca svolta dall’artista. Il suo forte impegno sociale va a pari passi con la sua ricerca artistica. Dal 1998 espone in Italia e all’estero, numerose sono le mostre sia collettive che personali e le collaborazioni con gallerie italiane e francesi, tra queste ultime va segnalata la Galleria Mediterranea, storica galleria napoletana d’arte del Novecento napoletano.
Fonte foto: Galleria Vincent
Nel settore istituzionale si annoverano le personali al Museo Archeologico Nazionale con “Al Museo”; al PAN (Palazzo delle arti Napoli) con “Passaggi”, e di recente, le personali nell’ambito del ciclo di mostre-focus che ospitano artisti contemporanei in dialogo con la collezione storica Incontri sensibili: Paolo La Motta incontra Capodimonte, 2018 e Capodimonte incontra la sanità 2021.
Dal 2000 dirige a più riprese il laboratorio di ceramica dell’Istituto Papa Giovanni XXIII, istituzione che si configura come punto di riferimento per i ragazzi del rione Sanità, sono infatti i quartieri popolari della Stella, della Sanità, dei Vergini e dei Miracoli a costituire il mondo in cui l’artista vive e dai quali egli trae ispirazione per nutrire il suo repertorio artistico.
Fonte foto: Museo di Capodimonte
Questo suo impegno sociale però si incrocia allo stesso tempo con i suoi incessanti studi sull’arte dell’800 e dell’900 italiano e napoletano ed il suo profondo interesse nei confronti dell’arte contemporanea già dagli anni ’80, questo sincretismo permea con chiarezza attraverso i volumi, i materiali, i colori e i soggetti che caratterizzano la sua produzione artistica che si rivela sempre aperta a tutte le contaminazioni culturali. La Motta è un “movimento” in sé stesso, egli coniuga una vastissima conoscenza dell’arte con uno sguardo indagatore e acuto della realtà immediata.
“Personalmente indago da sempre più linguaggi la scultura, la fotografia, il disegno, l’arte non ha confini e i linguaggi si incontrano quando la coerenza di un discorso autentico vuole fortemente emergere”
Come nasce la mostra “PITTURACONTINUA” Galleria Vincent accoglie Paolo La Motta
Come da tradizione la Galleria Vincent che quest’anno festeggia i suoi 20 anni di attività, continua ad alternare il lavoro di casa d’aste a quello di galleria, realizzando mostre temporanee di grande interesse.
Ultima in ordine cronologico, maggio 2022, la mostra sull’800 a Napoli, dove figuravano capolavori inediti, in particolar modo: “I vespri siciliani” di Domenico Morelli, un’opera straordinaria che da tempo non veniva mostrata in pubblico.
Nel 2014 la Galleria Vincent realizza in collaborazione con il MUSAP – Fondazione Circolo Politecnico Artistico, un’interessante mostra del pittore Enrico Gaeta, mentre sul versante novecentesco, la galleria cura una mostra dell’artista Sergio Fergola, raffinato protagonista dell’avanguardia partenopea…
Nel solco di questa continuità le pareti della galleria accolgono dal 27 maggio 2023 una selezione dei miei dipinti realizzati dal 2006 al 2023.
“L’incontro con Luigi Iaccarino, fondatore della Galleria Vincent, ha sottolineato il confronto con il passato; molte cose ci accomunano, in particolare l’amore viscerale per la pittura, una passione a dir poco sensuale e tattile…
La stima e l’ammirazione di Luigi per il mio lavoro si finalizza in questo progetto espositivo con 25 dipinti, dove la continuità con il passato scorre anche nel giocare ad utilizzare cornici d’epoca che, inaspettatamente si sposano con alcuni dipinti in mostra. Spero che la dimensione intima che genera l’esposizione e il tono raccolto dell’atmosfera del luogo possa far emergere quel flusso di pitturacontinua che parte dalla compendiarietà di Pompei, che ben si accorda con il tonalismo di Morelli, per poi passare alla scuola romana di Cavalli e Capogrossi, fino ad arrivare alla spiritualità di Rothko e Morandi.”
Studentessa di Didattica e Mediazione culturale del patrimonio artistico. Amante della musica, teatro, della danza, dell’arte in ogni sua manifestazione, appassionata di Monet, Klimt- Secessione viennese ed arte contemporanea orientale.