Il prossimo 22 maggio il Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI) di Lugano inaugurerà la mostra «Una raccolta d’arte moderna italiana».
Saranno 30 le opere in mostra. Trenta capolavori creati da artisti celeberrimi dell’arte italiana: Giacomo Manzù, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Massimo Campigli, Mario Sironi e non solo. Il gruppo delle opere esposte proviene da collezioni italiane che sono entrate in deposito a lungo termine nella Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale di Arte Moderna della Fondazione Musei Civici di Venezia.
Realizzate nel periodo tra le due guerre, le opere mostrano particolari scelte stilistiche degli autori. Il percorso che viene offerto ai visitatori della mostra ripercorre, appunto, lo sviluppo artistico, che ha riunito nomi così importanti della nostra arte del Novecento nel gruppo «Ritorno all’ordine», teorizzato e promosso da Margherita Sarfatti nei primi anni venti.
Chi aderì a quel gruppo di artisti si espresse cercando di recuperare e semplificare le forme classiche semplificato fino ad arrivare a presentare, nelle loro opere, immagini di archetipi e pur rimanendo, gran parte di loro, legati all’avanguardia futurista. Il movimento artistico che seguiva questi principi non fu solo una realtà italiana, che pure si espresse con ricchezza di produzioni, ma coinvolse tutta l’Europa negli anni compresi tra il 1920 e il 1950.
Mario Sironi Pandora, 1921-22
La mostra insediata al MASI ha una valenza di profondo legame tra la Svizzera italiana e il nostro Paese. Il MASI è una realtà relativamente giovane. Nato dall’unione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte della Città di Lugano, è diventato un punto di riferimento tra le raccolte artistiche più visitate in Svizzera. Il MASI offre una programmazione varia e sempre interessante, utilizzando due sedi diverse: il centro culturale LAC e la sede storica di Palazzo Reali. Con un progetto di grande valore sociale finalizzato alla conoscenza e alla fruizione dell’arte, il MASI offre l’opportunità di guide in più lingue e personalizzata per visitatori di tutte le età.
La mostra «Una raccolta d’arte moderna italiana» si concluderà il 29 gennaio 2023.