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Sensualità e malinconia sono due degli ingredienti principali dell’arte corposa e affascinante di Malcolm T. Liepke.
Scopriamo insieme l’artista!
Malcolm T. Liepke è un pittore americano contemporaneo noto per le sue rappresentazioni di figure femminili colte in ambienti interni, in pose estremamente sensuali.
I dipinti creati da Malcolm T. Liepke hanno una qualità senza tempo. Le sue immagini trasportano gli spettatori in un’epoca passata, fatta di ritrovi notturni, coppie che indugiano in stanze fumose e momenti di intimità.
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Biografia
Malcolm T. Liepke nasce nel 1953 a Minneapolis, MN. Il fascino di Liepke per il mondo dell’arte è iniziato sin dalla giovane età. Durante l’ultimo anno di liceo, ha capito che essere un artista era “l’unica cosa che ero tagliato per fare”. Così fece le valigie e lasciò il natio Minnesota per trasferirsi in California, dove si iscrisse all‘Art Center College of Design di Pasadena. Ben presto, però, si sentì frustrato dal programma di studi che enfatizzava l’astrazione e l’arte concettuale. Dopo un anno e mezzo ha abbandonato gli studi. “Non andavano nella direzione che volevo io”, ha spiegato. “Promuovevano tecniche superficiali e di tendenza. Volevo imparare dai maestri che vedevo nei musei”.
Successivamente si trasferirà a New York, lavorando come illustratore commerciale per testate dal calibro di: “Time”, “Forbes” e “Newsweek”. Rimanendo profondamente deluso da quest’ultimo lavoro svolto, deciderà di dedicarsi, verso la metà degli anni Ottanta, esclusivamente alla pittura.
Fin dall’inizio Liepke è stato attratto dalla figura. “Non è come qualsiasi altra cosa”, spiega. “Nei paesaggi ci può essere certamente una grande quantità di emozioni, ma sono di tipo diverso e per me non sono così forti come quelle che si provano guardando la figura.
“C’è una qualità senza tempo nella pittura figurativa che mi piace molto, il contatto emotivo che si ottiene guardando il volto di una persona è ciò che ispira il mio lavoro”.
L’impegno di Liepke nei confronti della pittura figurativa tradizionale coincide con la rinascita della pittura figurativa in generale. Negli anni ’80 non era così difficile trovare il successo dipingendo figure in uno stile realista come lo sarebbe stato negli anni ’50 o ’60. Artisti come Lucien Freud hanno contribuito a tracciare alcune strade, il che mi ha aiutato enormemente”, dice.
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Attualmente Liepke vive e lavora nella sua città natale, Minneapolis, MN. È grazie alla sua scelta di dar seguito alla sua propensione artistica, che oggi possiamo ammirare le sue splendide opere intrinsecamente emozionali nelle collezioni di famosi musei americani quali; Brooklyn Museum e Smithsonian Museum of American Art di Washington.
Come nasce il peculiare stile di Liepke?
Il suo lavoro, influenzato da John Singer Sargent, Edgar Degas, Henri de Toulouse-Lautrec e Diego Velázquez, Liepke assorbe le lezioni di questi grandi artisti e le reinterpreta dando vita ad opere umanamente accattivanti con un forte potenziale emotivo dei soggetti ritratti.
L’artista impiega una tavolozza limitata ma efficace, la sua tecnica wet-into-wet
consiste nell’applicare su tela diverse e stratificate pennellate di colore ad olio, ottenendo un risultato pastoso, (bagnato su bagnato), questa tecnica gli permette di mantenere la consistenza lussureggiante ed un effetto umido e liquido della pittura.
“Voglio che i miei dipinti siano in definitiva senza tempo. Sono un canale per esprimere la condizione umana”.
Prendendo spunto da disegni di modelli, fotografie e dalla sua immaginazione, le opere di Liepke evocano spesso epoche passate, soprattutto quelle di una Parigi Bohemienne molto cara a diversi grandi artisti cui si ispira (Henri de Toulouse-Lautrec).
L’artista, nei suoi dipinti figurativi, si ritrova a porre enfasi, in modo particolare, sugli sguardi languidi delle donne ritratte, restituendoci opere che sembrano voler parlare al suo interlocutore, sembrano voler intessere una comunicazione interiore con chi osserva, ammaliato l’opera.
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“Imparare a modificare, a mantenere la libertà, è un processo che dura tutta la vita”, ha dichiarato l’artista. “All’inizio è naturale scarabocchiare tutto, ma lentamente si impara a dire di più con meno, ad assicurarsi che ogni pennellata abbia un significato”.
Dalla sua prima mostra nel 1986, sino ad oggi, tutte le opere sono state vendute. Da Hong Kong a Los Angeles, da Londra a New York, le opere di Malcolm Liepke sono molto ricercate e il suo pubblico, come la sua notorietà, continua a crescere.
Studentessa di Didattica e Mediazione culturale del patrimonio artistico. Amante della musica, teatro, della danza, dell’arte in ogni sua manifestazione, appassionata di Monet, Klimt- Secessione viennese ed arte contemporanea orientale.