Fonte foto: La Repubblica Napoli
La fotografia è una delle espressioni più particolari dell’arte e Mario Amura ne è un degno rappresentante. Fino al 1 aprile è possibile ammirare le sue opere presso il Museo di Capodimonte, a Napoli.
Chi è Mario Amura
Fonte foto: sito del Museo e Real Bosco di Capodimonte
Mario Amura è nato a Napoli nel 1973. Laureatosi in Diritto Internazionale, ha frequentato un corso di fotografia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, per poi iniziare il lavoro di fotoreporter all’età di vent’anni.
Nel 1999 è avvenuto il suo esordio nel mondo del cinema, quando è diventato direttore della fotografia per il film E io ti seguo sull’omicidio del giornalista Giancarlo Siani per mano della camorra.
Da quel momento la sua carriera nel mondo della fotografia è andata in ascesa e, oltre ad avere preso parte alla realizzazione di diversi film per il cinema e la TV, ha realizzato molte mostre fotografiche.
Napoli Explosion
Fonte foto: sito del Museo e Real Bosco di Capodimonte
Dice Mario Amura:
I napoletani, la notte di Capodanno, esorcizzano la paura che il vulcano erutti, facendo esplodere tutto il Golfo di Napoli di luce e colori.
Ed è così che Amura sottolinea il legame di Napoli con l’elemento del fuoco. D’altronde, Napoli si estende sotto il Vesuvio, il vulcano che molti secoli fa ha distrutto le città di Ercolano e Pompei.
Da oltre 12 anni, Mario Amura trascorre ogni capodanno sul monte Faito insieme ai suoi cari, per riprendere quello spettacolo unico che diventa la città partenopea in quell’occasione. Una visione di fuoco e colori dall’alto che sarà possibile ammirare nel museo di Capodimonte fino all’1 aprile 2024.
L’ingresso al museo è libero ed è possibile visitarlo tutti i giorni, escluso il mercoledì, giorno di chiusura.
Questa mostra è una possibilità di vedere un evento tanto demonizzato dai più (si ricordano tutte le notizie che riempiono il web i primi giorni dell’anno dopo la notte di San Silvestro) sotto una luce più viva, ma meno giudicante.
Certo, i fuochi rimangono sempre pericolosi se gestiti con imprudenza, ma non è più affascinante vedere e conoscere le ragioni più profonde di una tradizione così radicata?
Classe 1988, padovana di nascita, veneziana di adozione. Diplomata in lingue, adoro scoprire cose nuove. Credo molto nell’importanza delle parole e del loro significato. La scrittura, per me è un mezzo per informare ed esprimere la mia creatività.