Si trova a pochi passi dagli scavi archeologici dell’antica Ercolano il MAV, Museo Archeologico Virtuale, centro all’avanguardia in Italia per aver applicato la tecnologia ai Beni Culturali ed alla loro fruizione.
Complice la riapertura delle scuole e la volontà del Museo di andare incontro alle esigenze delle famiglie e di bambini e ragazzi anche ora che i pomeriggi si passano in gran parte sui libri, il MAV di Ercolano organizza delle aperture straordinarie serali previste per tutti i venerdì di ottobre, dalle 18.00 alle 23.00. Rimangono invariati gli orari di apertura al sabato e alla domenica, dalle 11.00 alle 18.00, mentre nei restanti giorni il museo rimane chiuso se non su prenotazione.
Cosa ha di speciale il MAV di Ercolano? Non è un semplice museo! Racchiude infatti un percorso virtuale e interattivo davvero unico nel suo genere: include ricostruzioni scenografiche, ologrammi, interfacce visuali con tanto di effetti multisensoriali, contenuti in realtà aumentata e addirittura una sala immersiva. Quando si visita il MAV di Ercolano si viene catapultati completamente in una realtà antica, in un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, che mostra come era la vita quotidiana nelle città romane che ora sono le meravigliose aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri. Fino al momento della tragica eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., che distrusse i centri abitati ma che permise allo stesso tempo di preservare testimonianze molto preziose sotto alla cenere e alle macerie.
Il Museo Archeologico Virtuale è gestito da C.I.V.E.S., Centro Integrato per la Valorizzazione di Ercolano e degli Scavi, con oltre settanta installazioni multimediali diventa un luogo dove la tecnologia offre un’opportunità ludica e interattiva per la fruizione del patrimonio archeologico. Un’esperienza preziosa per i più piccini, per imparare vivendo la Storia quasi direttamente, ma divertente anche per gli adulti. Diciamoci la verità, in fondo chi non ha mai sognato un emozionante viaggio a ritroso nel tempo?
Eterna indecisa e vagabonda, mi sono laureata in Lingue e poi in Economia, studiando tra Italia, Spagna e Francia. Ora divido le mie energie tra il lavoro in ambito export, Hermes Magazine e il mio blog The Worldwide Journal. Oltre a scrivere e organizzare compulsivamente viaggi e gite, leggo parecchio. Ho un debole per i soffitti affrescati, l’est del mondo e i cactus.