Alla scoperta del Monastero di Torba

Alla scoperta del Monastero di Torba

In un angolo di Medioevo nel silenzio dei boschi del Varesotto. Un complesso monumentale longobardo, oggi parte di un parco archeologico dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, immerso nella natura e raccolto attorno a un’imponente torre con interni affrescati, che è stato donato al FAI da Giulia Maria Crespi, nel 1977.

Il monastero di Torba si trova a Gornate Olona, località Torba, alle pendici dell’altura su cui è situato il parco archeologico di Castelseprio. Fa parte del sito seriale “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”, comprendente sette luoghi densi di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree dell’arte longobarda, iscritto alla Lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel giugno 2011.

La storia

Il primo nucleo del complesso sorse per opera dei Romani nel IV-V secolo d.C. come uno degli avamposti militari edificati a scopo difensivo contro i Barbari lungo la fascia nord-occidentale delle Alpi.

Nei secoli successivi è passato tra le mani di Goti, Bizantini e Longobardi. E durante uno di questi periodi, il complesso perse il suo scopo militare e acquisì una funzione civile, che diventò poi religiosa dopo l’insediamento nel VIII secolo, di un gruppo di monache benedettine che fece costruire il monastero e che aggiunsero all’edificio originale i locali che ospitavano le celle, il refettorio e la sala di preghiera, oltre a un portico a tre arcate. Successivamente nel XI secolo, anche la piccola chiesa dedicata alla Vergine.

In questo luogo si respira storia e arte, in un paesaggio unico e suggestivo.

Visitare questo luogo è d’obbligo, non solo per rivivere la storia, ma anche per lasciarsi guidare dagli affreschi presenti nella Chiesa di Sanata Maria, nel monastero e nella torre, che in silenzio raccontano ancora la loro storia.

Per maggiori informazioni e per prenotare la visita al Monastero di Torba, visitate il sito del FAI.