Ecco alcuni interessanti appuntamenti culturali che la città di Milano offre ai suoi visitatori in questo inizio d’anno.
“Visibile/Invisibile. Tecniche della meraviglia”
La mostra in corso sino al 21 gennaio prossimo, presso la Casa degli Artisti di Corso Garibaldi, presenta una selezione di opere tra i lavori di oltre duecento artisti che hanno soggiornato presso la Casa, curata da Francesca Alfano Miglietti e coordinata da Christian Gancitano, che raccontano la contemporaneità attraverso i temi sia metaforici che oggettuali, della presenza-assenza, dell’ambiente, dell’umanità, del sogno, la poesia, l’attesa, concretizzati attraverso il riutilizzo di elementi urbani o sulla rivisitazione di immagini iconiche e fondendo luminosità e ombra; per dare modo all’immaginazione di reinventare lo spazio.
Fonte foto: William fernando Aparici
“Rodin e la danza”
Il MUDEC, Museo delle Culture, nell’area ex Ansaldo, presenta fino al 10 marzo 2024, “Rodin e la danza” una esposizione realizzata in collaborazione con il Museo Rodin di Parigi nella quale sono presenti 53 opere del grande artista francese Auguste Rodin (1840-1917) , dedicata in particolare al suo amore per l’espressione della danza e per le linee di forza del corpo umano in movimento, allo studio del quale realizzerà una serie di disegni e sculture conosciuta come il Mouvement de danse datato intorno al 1911.
Fonte foto: blog-artsupp
”And they laughed at me”
Ancora nelle sale del MUDEC è presente, sino al 28 gennaio, la mostra fotografica dei lavori Newsha Tavakolian, dal titolo: ”And they laughed at me”. La Tavakolian, con i suoi scatti sui metodi di repressione della polizia per impedire tra la popolazione la diffusione di informazioni, è risultata la vincitrice del prestigioso riconoscimento fotografico Photom Grant Deloitte di quest’anno, promosso dalla Deloitte Italia, al quale hanno partecipato più di settecento autori e che aveva come tema:”Connections”, (l’essere connessi a livello umano con il proprio ambiente).
Fonte foto: blog-artsupp
”Goya. La ribellione della ragione”
Fino al 3 marzo Palazzo Reale ha in programma la mostra: ”Goya. La ribellione della ragione”, un percorso esaustivo dell’intera produzione del pittore spagnolo Francisco Goya (1746-1828). L’esposizione si divide in sette sezioni tematiche che illustrano come dall’iniziale allineamento stilistico con la pittura di corte e l’emulazione di artisti come Velzquez e Rembrandt, Goya ricerchi successivamente un modus operandi che persegua una più raffinata costruzione visiva delle composizioni, sino ad arrivare alle tinte scure e ai soggetti cupi o fantastici che caratterizzano la sua ultima e più pregiata produzione.
Dopo aver seguito studi artistici si interessa appassionatamente ad approfondire i meccanismi e l’evolversi della storia dell’arte contemporanea.
Proprio in qualità di critico d’arte e corrispondente, negli anni ’80 e ’90, ha firmato saggi e recensioni per alcuni dei maggiori periodici del settore, tra i quali: Terzoocchio delle edizioni Bora di Bologna, Flash Art di Milano Julier di Trieste ed il genovese ExArte .
Inoltre affiancherà attivamente come consulente la famosa galleria d’Arte avanguardistica Fluxia durante tutto il periodo della sua esistenza.
Ha partecipato all’organizzazione di numerosi eventi, tra i quali l’anniversario del centenario dell’Istituto d’Arte di Chiavari e la commemorazione del trentennale della morte del poeta Camillo Sbarbaro a S. Margherita L.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo: “La strana faccenda di via Beatrice D’Este”, un giallo fantasioso e “intimista”.
Nel 2018 pubblica il fantasy storico “Tiwanaku La Leggenda” ispirato alla storia ed alle leggende delle Ande pre-incaiche.
Attualmente collabora con alcuni blog e riviste on-line come “Chili di libri, “Accademia della scrittura”,
“Emozioni imperfette”, “L’artefatto”,” Read il magazine” e “Hermes Magazine” occupandosi ancora di critica d’arte e di recensioni letterarie.