Pornhub viola il copyright sulle opere d’arte

Fonte foto: mignecoandsmith.com

Per far fronte alla crisi che ha colpito il mondo negli ultimi due anni, Pornhub, uno dei siti per adulti più noti, aveva lanciato un nuovo progetto, creando una galleria d’arte erotica interattiva chiamata Classic Nudes al fine di sostenere il mondo dell’arte, il settore forse più colpito dalla pandemia. Al progetto avevano partecipato alcuni dei musei più rinomati.

Tuttavia le opere di proprietà del Museo del Prado di Madrid, della Galleria degli Uffizi di Firenze e del Museo del Louvre di Parigi sono state rimosse dalla guida interattiva del portale dei video pornografici a seguito di accese proteste mosse dagli stessi musei.

Pornografia e cultura

A nessuno è mai sfuggito il nesso tra le opere d’arte raffigurati nudi e il mondo della pornografia. In effetti, è proprio per tale ragione che nel corso degli anni uno dei siti per adulti più famosi al mondo ha avviato vari progetti per dimostrare tale legame, ma non solo. Le immagini e i video erotici rappresentano anche un efficace strumento per promuovere campagne di sensibilizzazione della collettività verso temi importanti, come per esempio l’ambiente.

Alcune persone pensano che i musei siano noiosi, ma se vi dicessimo che ospitano una inestimabile collezione porno?”, queste sono state le parole di Pornhub nel promuovere la campagna dei Classic Nudes, un tour virtuale alla scoperta delle immagini erotiche che hanno segnato la storia dell’arte. “Alcuni dei porno migliori di tutti i tempi non sono su Pornhub. Si trovano in un museo”, ha affermato Ilona Staller, conosciuta con il nome di Cicciolina, che nel novembre del 2020 ha ricevuto anche un premio alla carriera.

Le campagne di sensibilizzazione promosse da Pornhub

Famose sono anche le campagne di sensibilizzazione F*ck Your Period, per superare i preconcetti sul sesso durante il periodo mestruale, e The Dirtiest Porn Ever, un film per adulti girato su una delle spiagge più inquinate della Terra, per il quale è stata fatta una donazione in favore di Ocean Polymers (un’organizzazione che si occupa di salvaguardare l’ecosistema marino) in base al numero di visualizzazioni ottenute.

Ogni giorno, circa 140 milioni di persone accedono al sito di Pornhub. Lo scopo del progetto Classic Nudes era proprio quello di stimolare la curiosità culturale degli utenti verso le opere d’arte affini al mondo erotico. Tuttavia qualcosa è andato storto.

La denuncia dei musei

I dipinti delle celebri gallerie di Firenze, Madrid e Parigi non sono più presenti nella guida interattiva del portale di Pornhub e la rimozione è stata richiesta dai musei stessi. La motivazione che sta alla base di questa decisione deriverebbe dalla violazione del copyright per un uso improprio delle opere d’arte in questione.

In particolare, lo scorso luglio la Galleria degli Uffizi ha annunciato la volontà di fare causa alla MindGeek Holding, la società lussemburghese proprietaria del sito Pornhub, per una ricostruzione pornografica della Venere di Urbino di Tiziano (1538) considerata dalla galleria fiorentina come totalmente illegale e fatta senza alcun permesso. Per le medesime ragioni anche il Louvre e il Prado hanno avviato un’azione legale riguardante rispettivamente l’opera Gabrielle d’Estrees e una delle sue sorelle e La Maja Desnuda di Francisco de Goya.

Non tutti i poli culturali, però, hanno richiesto di abbandonare il progetto. Restano ancora parte della galleria interattiva le immagini relative ai dipinti di altri importanti musei, tra cui il Musée d’Orsay di Parigi, la National Gallery di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York, ma nel futuro prossimo non sono escluse delle azioni legali anche da parte loro, in quanto anche le opere di questi musei sono state inserite senza un formale consenso.