È nata la Carta delle Malvasie

L’evento “Malvasia Day” si è svolto il 20 luglio 2021 presso la tenuta Capofaro sull’isola di Salina. Questo evento, organizzato dalla famiglia Tasca d’Almerita in una location suggestiva ed unica, ha ospitato i principali produttori di Malvasia di Salina e molti curiosi viaggianti, i quali, attraverso delle degustazioni guidate, hanno potuto provare questo nettare pregiato guardando le vigne e il mare blu dell’arcipelago. Un’occasione davvero suggestiva ed emozionante.

Perché  si è scelto di creare la Carta dei Vini della Malvasia?

La Carta dei vini della DOC “Malvasia delle Lipari” e della IGP “Salina” nasce dall’esigenza di dover valorizzare una coltivazione simbolo della viticoltura – si può definire eroica – delle isole Eolie che, nel 2000, sono state proclamate patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questa iniziativa, promossa anche grazie al Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini Malvasia delle Lipari DOC e IGP Salina, confermato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il 15 aprile 2020, ha l’obiettivo di svolgere le funzioni di promozione, comunicazione, valorizzazione, vigilanza del rispetto dei disciplinari di produzione, tutela e informazione del consumatore.

Le Isole Eolie e la Malvasia

L’arcipelago, costituito da sette isole di origine vulcanica (Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e  Vulcano), presenta suoli prevalentemente con frazione sabbiosa ed a permeabilità elevata.

La Malvasia, già nota dall’età dei romani, è un vitigno presente in tutta Italia e si può trovare sia a bacca nera che a bacca bianca; può essere un vitigno aromatico, particolarmente adatto alla produzioni di passiti, o un vitigno non aromatico o, ancora, semi aromatico.

Secondo il disciplinare di produzione, le uve destinate alla produzione del vino “Malvasia delle Lipari DOC” sono riservate ai vini bianco, passito e liquoroso; inoltre, devono essere prodotte nell’arcipelago delle isole Eolie in provincia di Messina. La Malvasia è stata una delle prime D.O.C. ad essere riconosciuta in Sicilia con Decreto del Presidente della repubblica del 20 settembre 1973.

Il vitigno “Salina I.G.T.”

Il disciplinare di produzione dei vini a “Salina IGT” invece, prevede l’inclusione dei vini bianchi, rossi e rosati, anche frizzanti e novelli (limitatamente ai vitigni a bacca rossa), ottenuti da uve provenienti da vigneti del territorio della Regione Sicilia (che comprende, quindi, anche l’intero territorio amministrativo delle Isole Eolie).

Salina è una oasi ricca di verde e d’acqua dolce, i vigneti si trovano dal livello del mare fino ad oltre i 400 metri di altitudine e sono presenti boschi di castagni, pioppi ed altre specie arboree della macchia mediterranea.

Questa tipologia di eventi è il modo giusto per far conoscere agli italiani, ma anche agli stranieri, lo straordinario territorio in cui viviamo e la ricca agro-biodiversità che ci contraddistingue, con l’obiettivo di divulgare la bellezza e di far  apprezzare il paesaggio unico e la cultura del Bel Paese.